Si tratta delle regine del comune bombo orientale. La scoperta, avvenuta inizialmente per caso a causa di un incidente in laboratorio, si deve a un team di ricercatori dell'Università di Guelph in Canada
Le regine del comune bombo orientale, una specie diffusa nel Nord America orientale, possono sopravvivere fino a una settimana immerse in acqua durante il letargo. Un’abilità che potrebbe aiutare questi insetti, che appartengono alla stessa famiglia delle api, a sopravvivere alle inondazioni in natura. La scoperta, avvenuta inizialmente per caso a causa di un incidente in laboratorio, si deve a un team di ricercatori dell'Università di Guelph in Canada. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulle pagine della rivista specializzata Biology Letters.
Lo studio sui bombi
Le regine dei bombi generalmente scavano nel terreno asciutto per andare in letargo. Per questo motivo, nessuno studio finora aveva indagato le possibilità di sopravvivenza di questi insetti in condizioni di allagamento. I ricercatori, guidati da Sabrina Rondea e Nigel Raine, hanno deciso di indagare questo aspetto, dopo aver visto le loro api regine in letargo sopravvivere a un incidente in laboratorio che aveva fatto sì che l’acqua entrasse nei contenitori in cui erano conservate. “La curiosità ci ha portato a condurre un esperimento completo con molte ripetizioni", ha sottolineato Rondeau. Nel corso dello studio, i ricercatori hanno selezionato 143 regine del comune bombo orientale non accoppiate e in letargo. Ogni regina è stata posta all'interno di un tubo di plastica contenente terriccio umido e dotato di un coperchio forato. Successivamente, le provette sono state conservate in un'unità refrigerata al buio per una settimana. Dopo aver verificato che le api fossero ancora vive, i ricercatori hanno mantenuto 17 provette come gruppo di controllo, mentre alle restanti 126 provette hanno aggiunto acqua fredda. Nella metà di queste provette la regina è stata lasciata galleggiare sopra l'acqua, mentre nelle rimanenti è stata spinta sotto l'acqua con uno stantuffo. Per ogni condizione, un terzo delle regine è stato lasciato immerso nell’acqua per otto ore, un altro terzo per 24 ore e la rimanente parte per sette giorni, simulando varie situazioni di allagamento. Al termine del test, gli insetti sono stati trasferiti in nuove provette, per monitorarne la sopravvivenza.
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I risultati
Dallo studio è emerso che i tassi di sopravvivenza erano simili a prescindere dalla durata e dalle condizioni a cui le regine erano state sottoposte: l'88% del gruppo di controllo e l'81% delle regine immerse per una settimana erano ancora vive a otto settimane. I test hanno inoltre rilevato che le regine con un peso maggiore avevano maggiori probabilità di sopravvivenza. "Gli appassionati di api avevano da tempo ipotizzato che l'aumento delle piogge invernali, dovuto alla crisi climatica, avrebbe potuto far annegare molte regine di bombi durante l'ibernazione sotterranea", ha osservato Dave Goulson, esperto di api dell'Università del Sussex, che non ha partecipato al lavoro. "Incredibilmente, questa nuova ricerca dimostra che i bombi regina in letargo non subiscono alcun effetto se tenuti sott'acqua fino a una settimana. Questo sembra essere un piccolo aspetto del cambiamento climatico di cui non dobbiamo preoccuparci", ha concluso. In futuri test, i ricercatori verificheranno se questa abilità è presente anche in altre specie di bombi e insetti.
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