Nebulosa di Orione, un vento stellare soffia via i pianeti gassosi come Saturno

Scienze
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Un gruppo di ricerca coordinato dall'astrofisico Bernè ha concluso che il vento formato da raggi ultravioletti di alcune stelle potrebbe bloccare i gas dei pianeti 

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I pianeti gassosi come Giove, Saturno, Urano e Nettuno potrebbero non nascere più. Il vento di raggi ultravioletti di alcune stelle potrebbe impedire la loro nascita. È ciò che sta accadendo attorno a una stella che si trova nella nebulosa di Orione, distante circa 1500 anni luce. il processo proseguira' circa per un milione di anni.

La scoperta

La scoperta si deve alla ricerca coordinata dal gruppo di Olivier Bernè, astrofisico e planetologo dell'Universita' francese di Tolosa e dell'agenzia spaziale francese Cnrs. Sono state fondamentali le osservazioni fatte con il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e agenzia spaziale canadese Csa, e con il radiotelescopio Alma dello European Southern Observatory che si trova sulle Ande cilene. La pubblica la rivista Science

This image shows the position of the most distant galaxy discovered so far within a deep sky Hubble Space Telescope survey called GOODS North (Great Observatories Origins Deep Survey North). The survey field contains tens of thousands of galaxies stretching far back into time. The remote galaxy GN-z11, shown in the inset, existed only 400 million years after the Big Bang, when the Universe was only 3 percent of its current age. It belongs to the first generation of galaxies in the Universe and its discovery provides new insights into the very early Universe. This is the first time that the distance of an object so far away has been measured from its spectrum, which makes the measurement extremely reliable. GN-z11 is actually ablaze with bright, young, blue stars but these look red in this image because its light was stretched to longer, redder, wavelengths by the expansion of the Universe.

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Il fenomeno

I raggi ultravioletti generati da stelle vicine strappano i gas dal disco destinato a dare origine a un futuro sistema planetario. Di solito, fenomeni simili avvengono quando i dischi protoplanetari, ossia i dischi di gas e polveri dai quali nasceranno i pianeti, vengono riscaldati da raggi X o ultravioletti, che aumentano la temperatura del gas e lo fanno fuoriuscire dal sistema.

Sulla base dei dati dei telescopi, gli autori della ricerca hanno ottenuto un modello del disco protoplanetario osservato nella nebulosa di Orione secondo il quale il gas sarà eliminato nell'arco di un milione di anni e, con esso, la possibilità che il futuro sistema planetario possa avere pianeti giganti.

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