
Arrivate sulla Terra le prime immagini scattate dalla sonda Euclid, "Sono ipnotiche"
Il telescopio spaziale sta riprendendo l’universo a una distanza di un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Due gli strumenti implicati: VIS – Visible Instrument - e NISP, Near Infrared Spectrometer Photometer. Combinando le informazioni derivanti da queste due tecnologie, sarà possibile mappare come le galassie sono distribuite nell’Universo. Alcuni scienziati hanno già definito le immagini: "Ipnotizzanti"

Sono arrivate sulla Terra le prime immagini del telescopio spaziale europeo Euclid, che osserva l’Universo a una distanza di un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. A riprenderle sono stati i due strumenti appena accesi: VIS (VISible Instrument) e NISP (Near Infrared Spectrometer Photometer). Alla loro realizzazione hanno giocato un ruolo importante a livello continentale l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Alcuni scienziati le hanno già definite: "Ipnotizzanti"
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Lo strumento VISible di Euclid (VIS) scatterà immagini nitide di miliardi di galassie per misurarne le forme. Già dalla prima immagine si intravede la capacità che avrà il VIS; mentre alcune galassie sono molto facili da individuare, molte altre sono macchie sfocate nascoste tra le stelle, in attesa di essere svelate da Euclid in futuro. Sebbene l'immagine sia ricca di dettagli, l'area di cielo che copre è in realtà solo circa un quarto della larghezza e dell'altezza della Luna piena
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Lo strumento NISP (Near-Infrared Spectrometer and Photometer) di Euclid ha un duplice ruolo: fotografare le galassie nella luce infrarossa e misurare la quantità di luce che le galassie emettono a varie lunghezze d’onda. Questo secondo ruolo permette di capire direttamente quanto è lontana ogni galassia
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Combinando le informazioni sulla distanza con quelle sulle forme delle galassie misurate dal VIS, sarà possibile mappare come le galassie sono distribuite nell’Universo e come questa distribuzione cambia nel tempo. In definitiva, questa mappa 3D porterà a comprendere meglio la materia oscura (che interagisce gravitazionalmente con la materia ordinaria) e l’energia oscura (che causa l’attuale accelerazione dell’espansione dell’Universo)

Nei prossimi mesi, l’Esa (agenzia spaziale europea) continuerà a svolgere tutti i test e i controlli necessari per garantire che Euclid funzioni nel miglior modo possibile. Al termine di questa fase di messa in servizio, inizierà la vera scienza. A quel punto l’Esa rilascerà una nuova serie di immagini
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