Chiunque sia stato testimone di uno "sprite", uno dei fenomeni elettrici meno compresi nell'atmosfera superiore della Terra, ora può condividerlo con l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d'America. Appare pochi istanti dopo un fulmine e si manifesta come un improvviso lampo rossastro
Uno dei fenomeni meno studiati nel nostro pianeta Terra si chiama "sprite", ovvero "spettro rosso" ed appare negli strati alti dell'atmosfera: ha una durata molto breve, pochissimi millisecondi, risultando, pertanto, molto difficili da individuare e catalogare. Perciò la NASA ha deciso di studiare meglio il fenomeno e, lanciando il progetto "Spritacular", ha chiesto a tutti di condividere il materiale fotografico che immortala l'evento. Gli "sprite" si verificano a circa 80 chilometri di altitudine, al di sopra dei temporali. Appaiono pochi istanti dopo un fulmine: un improvviso lampo rossastro che può assumere una vasta gamma di forme.
Il fenomeno
Il progetto NASA vuole indagare più a fondo su una serie di fenomeni elettrici che si verificano al di sopra dei temporali e producono brevi lampi di luce. Al contempo, mira a mettere in contatto scienziati professionisti con il pubblico che vuole condividere foto o altri documenti. "Le persone catturano meravigliose immagini di sprite, ma vengono condivise sporadicamente su Internet e la maggior parte della comunità scientifica non è a conoscenza di queste acquisizioni", ha affermato il dottor Burcu Kosar, fisico spaziale presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland.
In passato
Testimoni oculari di strani lampi di luce sopra i temporali risalgono a centinaia di anni fa, ma è stato solo nel 1989 che il primo evento del genere è stato ripreso dalla telecamera. I ricercatori dell'Università del Minnesota stavano testando una telecamera in condizioni di scarsa illuminazione per un'imminente lancio di un razzo: per puro caso, la loro telecamera ha catturato la prima prova credibile di quelli che ora si chiamano "sprite". Gli scienziati hanno soprannominato questi eventi "sprite", in riferimento alle mitiche creature fiabesche del folklore europeo.