“Galassie che brillano accanto ad altre galassie. Una piccola porzione dell'universo”, ha detto il capo della Nasa Bill Nelson spiegando al presidente Usa la primissima immagine. “Rappresenta un momento storico per la scienza e la tecnologia, per l'astronomia e l'esplorazione spaziale. Ma anche per l'America e tutta l'umanità”, ha commentato il leader della Casa Bianca. Kamala Harris: “Si apre un nuovo capitolo nell'esplorazione dello Spazio”. Protagonista dell’immagine è l'ammasso di galassie SMACS 0723
“È un giorno storico”. Con queste parole Joe Biden ha svelato la prima immagine ripresa dal telescopio James Webb. Immagine che è un "primo assaggio", che dimostra come "l'America può fare grandi cose", ha detto il presidente Usa. Accanto a lui, il capo della Nasa Bill Nelson e la vicepresidente Kamala Harris (TUTTE LE FOTO DEL TELESCOPIO WEBB).
“Galassie che brillano accanto ad altre galassie”
Nelson, spiegando a Biden la prima immagine ripresa da Webb, ha parlato di "galassie che brillano accanto ad altre galassie. Una piccola porzione dell'universo”. Con questo telescopio, ha aggiunto, saremo in grado "di rispondere a domande che ancora non sappiamo formulare". "Sono onorata di essere qui con voi. Oggi si apre un nuovo capitolo nell'esplorazione dello Spazio", ha commentato invece Harris. Dopo l presentazione, Biden ha twittato: "La prima immagine dal telescopio Webb rappresenta un momento storico per la scienza e la tecnologia, per l'astronomia e l'esplorazione spaziale. Ma anche per l'America e tutta l'umanità".
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L'ammasso di galassie SMACS 0723
Protagonista della prima immagine del telescopio Webb è l'ammasso di galassie SMACS 0723. Il telescopio spaziale Webb, destinato a diventare l'erede di Hubble, è nato dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa). Gli Stati Uniti, a sorpresa, hanno deciso di anticipare la diffusione della prima immagine, dal grande valore simbolico, ma nelle prossime ore ne saranno rivelate molte altre: in un evento internazionale, in giornata saranno presentate tutte le immagini che segnano l'inizio della vita operativa del telescopio spaziale, lanciato il 25 dicembre 2021. Le immagini saranno tutte nell'infrarosso, perché è in questa lunghezza d'onda che funzionano gli “occhi” del telescopio James Webb, e ce ne saranno molte per ognuno dei cinque bersagli.
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Le altre immagini
Oltre all'ammasso di galassie SMACS 0723, che funziona come una lente di ingrandimento cosmica attraverso cui vedere galassie molto distanti, il telescopio ha fotografato nell'infrarosso la Nebulosa della Carena (o Nebulosa di Eta Carinae), una delle più grandi e brillanti della Via Lattea, una culla di stelle massicce distante 7.600 anni luce. Ha poi catturato le immagini del pianeta esterno al Sistema Solare WASP-96b, un gigante fatto soprattutto di gas che si trova a 1.150 anni luce dalla Terra. Ci sono poi le immagini della Nebulosa Anello del Sud, una nube di gas in espansione che circonda una stella morente. Infine, gli scatti delle cinque galassie vicinissime fra loro note come il Quintetto di Stephan, distanti 290 milioni di anni. "Per ognuno di questi oggetti cosmici il telescopio Webb ha catturato immagini con strumenti diversi", ha spiegato all’Ansa Marco Sirianni, responsabile dello sviluppo del telescopio Webb per l'Esa.
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I nuovi dettagli sulla nascita delle stelle
"Grazie ai dati ottenuti dal James Webb Telescope abbiamo notato dettagli di strutture che non sappiamo ancora riconoscere”, ha detto Amber Straughn. "I particolari dell'immagine sono davvero sorprendenti. Ora possiamo vedere centinaia di stelle che prima non avevamo modo di osservare”. "Le immagini e gli spettri che abbiamo commentato oggi - afferma Gunther Hasinger, Direttore Scientifico dell'ESA - rivelano le capacità degli strumenti scientifici all'avanguardia di Webb e confermano che le osservazioni future rivoluzioneranno la nostra comprensione del cosmo e delle nostre origini. Questo è l'inizio di una nuova era di osservazioni del cosmo, che promette scoperte scientifiche entusiasmanti grazie alle caratteristiche del telescopio spaziale".