Il telescopio James Webb ha lasciato la Terra: "Rivoluzionerà l'astronomia"

Scienze
©Ansa

Il più grande tra gli osservatori spaziali inviati finora nello Spazio ha lasciato la Terra, alle 13:20 di oggi, sabato 25 dicembre. È partito dalla rampa di lancio dello spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, a bordo del razzo Ariane-5, da cui è stato rilasciato circa 27 minuti dopo la partenza. La sua missione è frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea e Agenzia spaziale canadese

Il telescopio a raggi infrarossi James Webb (Jswt) ha lasciato la Terra, a bordo del razzo Ariane-5. È partito oggi, nel giorno di Natale, dalla rampa di lancio dello spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, alle 13:20, ora italiana, secondo l'orario previsto. La sua sarà una missione storica che "riscriverà l'astronomia", ha detto l'astrofisca della Nasa Amber Straughn. Il progetto è frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea e Agenzia spaziale canadese. Webb dovrebbe permettere di vedere l’Universo come mai prima d’ora. È il più grande telescopio inviato finora nello Spazio, destinato ad ampliare i percorsi di studio aperti dal suo predecessore Hubble (TUTTE LE NOTIZIE SU HUBBLE). Dovrebbe consentire di osservare sia le prime galassie apparse dopo il Big Bang che la formazione di stelle e gli esopianeti.

Il viaggio di Webb

Il telescopio viaggerà su una traiettoria di fuga diretta lungo l’asse Terra-Sole. Impiegherà circa un mese per raggiungere il secondo punto di Lagrange, a oltre 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Ventisette minuti dopo la partenza si è separato dal razzo Ariane-5, come è stato annunciato da  Jean-Luc Boyer, direttore delle operazioni di lancio presso il Guyana Space Center. A monitorare Webb nelle prime fasi del suo viaggio saranno la base dell’Agenzia spaziale italiana a Malindi, in Kenya, l’antenna della Nasa a Canberra, Australia, la stazione (sempre della Nasa) di Madrid, Spagna, e il centro operativo dell'Agenzia spaziale europea in Germania.

 

vedi anche

Telescopio sardo a caccia inafferabili onde gravitazionali

Scienze: I più letti