Lo specchio principale del telescopio della Nasa, in orbita da gennaio 2022, ha avuto un incontro ravvicinato con un frammento di roccia spaziale delle dimensioni di un granello di sabbia. Ma niente paura, assicurano i tecnici della Nasa, lo strumento continua a funzionare ad alte prestazioni
Il telescopio della Nasa James Webb è stato colpito da un micrometeorite. L’incidente nello spazio è avvenuto a fine maggio ma la Nasa lo ha comunicato poche ore fa su Twitter. Una delle particelle di roccia dalle dimensioni minuscole che normalmente viaggiano nello Spazio, ha preso in pieno lo specchio principale del telescopio, in orbita da gennaio 2022. Secondo la Nasa l’urto non avrebbe avuto conseguenze sul funzionamento dello strumento: per l’agenzia spaziale statunitense, infatti, il James Webb funziona benissimo, può quindi continuare a svolgere la sua missione spaziale.
Nasa: impatto inevitabile
Per gli scienziati della Nasa la possibilità che il telescopio venga colpito da uno o più micrometeoroidi non è un imprevisto, ma un fatto inevitabile. I micrometeoroidi sono particelle spaziali più piccole di un granello di sabbia che di solito provengono dalle comete e che viaggiano nello Spazio ad alta velocità. Queste particelle fanno parte dei detriti che regolarmente colpiscono i veicoli e gli strumenti spaziali. La presenza dei micrometeoroidi è un aspetto che gli scienziati hanno tenuto ben a mente durante la costruzione della parte più delicata del James Webb.
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Il telescopio James Webb
Lo specchio principale del telescopio è composto da 18 specchi esagonali più piccoli ricoperti d'oro. James Webb possiede la capacità di regolare la posizione degli specchi in modo da correggere eventuali distorsioni dovute agli impatti. Non solo: gli scienziati a Terra possono utilizzare manovre protettive che spostano gli strumenti ottici dalla traiettoria dei detriti spaziali. Sfortunatamente, in questo caso, non è stato possibile prevenire l'impatto perché il micrometeoroide, non proveniva da una pioggia di meteoriti.