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Zanzare, la Sapienza lancia il loro monitoraggio tramite smartphone

Scienze

L’obiettivo è mappare le specie più pericolose presenti sul territorio italiano e studiare il loro comportamento, anche nel corso della stagione invernale

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Mappare le più pericolose specie di zanzare presenti sul territorio italiano: è questo l’obiettivo del nuovo progetto di citizen-science avviato dalla task force guidata dal Dipartimento di Sanità pubblica e Malattie infettive della Sapienza. I cittadini potranno collaborare al raggiungimento del traguardo tramite una nuova versione dell’app Mosquito Alert. In un primo momento, le varie segnalazioni inviate permetteranno alla comunità scientifica di capire dove vanno le zanzare durante la stagione invernale e ottenere una migliore comprensione del loro comportamento.

Una zanzara tigre - ©Ansa

Le nuove specie di zanzare

La globalizzazione e i cambiamenti climatici hanno portato in Italia specie di zanzare un tempo non presenti, come la zanzara tigre (Aedes albopictus), la zanzara giapponese (Aedes Japonicus) e quella coreana (Aedes koreicus). Questi insetti possono trasmettere dei virus esotici in grado di causare gravi patologie nell’uomo. Per combattere queste nuove specie, il gruppo di Entomologia Molecolare del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Sapienza di Roma, l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il MUSE - Museo delle Scienze di Trento, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e dell’Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna hanno unito le forze per formare una nuova task force. 

 

L’app Mosquito Alert

Il nuovo progetto si inserisce nell’ambito delle attività di sviluppo e ottimizzazione di strategie di sorveglianza e monitoraggio delle specie di zanzare invasive promosse dal progetto Europeo “Aedes Invasive Mosquito” COST ACTION (AIM-COST), coordinato dal gruppo della Sapienza, che vede a oggi la partecipazione di ricercatori e professionisti di 41 Paesi. La mappatura delle nuove specie di zanzara sarà resa possibile da Mosquito Alert, un’applicazione che permette a ogni cittadino di inviare segnalazioni e fotografie di zanzare. In Spagna è attiva dal 2014 e ha permesso di rilevare con rapidità l’espansione della zanzara tigre nel Paese. Da oggi l’app ha una dimensione internazionale: può contare su una traduzione in 17 lingue, italiano incluso, ed è disponibile in  46 nazioni europee. La nuova versione di Mosquito Alert permette di inviare non solo foto delle zanzare, ma anche segnalazioni delle punture ricevute. Oltre 50 entomologi identificheranno e archivieranno le immagini ricevute per consentire una valutazione su larga scala della diffusione e della stagionalità delle diverse specie, impossibile da ottenere con metodi convenzionali.

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Le malattie trasmesse

Gli esperti invitano a non sottovalutare le malattie trasmesse dalle specie di zanzare presenti in Italia. Nel 2017 si  è verificata un’epidemia del virus chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre, in Lazio e in Calabria, che ha portato a centinaia di infezioni. Nelle scorse settimane, invece, si sono registrati nel Vicentino i primi 10 causi autoctoni del virus della dengue. Questi episodi si legano a un incremento dei contagi del virus del Nilo Occidentale, trasmesso dalla zanzara notturna nostrana (Culex pipiens). I dati del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) indicano che nel 2020 ci sono stati 29 casi di virus del Nilo Occidentale in Italia e 1.688 casi in Europa, con 13 decessi. 

L’importanza del progetto

"L'Italia è certamente uno dei Paesi europei in cui il rischio di un aggravarsi della trasmissione di malattie trasmesse da vettore è più elevato" sottolinea Beniamino Caputo responsabile della task force italiana "Per questo pensiamo che Mosquito Alert possa veramente rappresentare un significativo passo in avanti verso la mappatura spaziale e temporale delle piu' pericolose specie di zanzare ormai presenti sul nostro territorio e la sorveglianza di nuove invasioni. Per aiutare i cittadini a capire il significato e l'importanza del contributo che ci aspettiamo da loro, abbiamo creato un sito dedicato che fornisce informazioni di base sulla biologia, i rischi sanitari e il controllo delle zanzare, e include una sezione dedicata a Mosquito Alert". L’esperto spiega che anche ora che la bella stagione è ormai conclusa vale comunque la pena dare il proprio contributo al progetto. "Non sappiamo molto sul comportamento delle zanzare nei mesi freddi. Sappiamo che la zanzara tigre produce uova ibernanti che schiuderanno la prossima primavera, ma sappiamo anche che adulti di questa specie e di Culex pipiens vengono segnalati anche d'inverno. Solo con il contributo attivo dei cittadini potremo capire quanto importante sia questo fenomeno nelle varie regioni, e utilizzare questo dato per sviluppare piu' efficaci strategie di controllo. Inoltre, i dati che speriamo di ricevere a partire dalle prossime settimane ci serviranno per tarare ed ottimizzare il sistema per il prossimo anno. Senz'altro la prossima primavera ci faremo risentire per una chiamata alle armi di tutti i cittadini che vogliono aiutarci nella lotta contro questi fastidiosi e pericolosi nemici!”, conclude Caputo.

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