L’industria dei tuberi che nascono in laboratorio sta trascinando l’economia della città di Ulanqab, nella Cina settentrionale
La chiamano “città delle patate”, Ulanqab, nella regione autonoma della Mongolia Interna, nella Cina settentrionale. E il motivo è che l’industria del tubero è diventata uno dei settori trainanti con cui le forze economiche locali cercano di uscire dalla povertà. Ma non in maniera convenzionale, bensì con una coltivazione hi-tech delle patate, fatta di colture di laboratorio, provette e capsule di Petri.
Semi di patata in laboratorio
Wang Jianru, fresca di specializzazione in ingegneria delle patate e scienziata nel laboratorio della Inner Mongolia Xisen Potato, nella contea di Shangdu, ha raccontato al notiziario Xinhua il funzionamento della coltivazione hi-tech. "Abbiamo messo le punte dei rami di patata di alta qualità in una soluzione nutritiva sterile per coltivare piantine prive di virus", spiega Wang, che prepara da 700 a 800 litri di soluzione nutritiva al giorno. Questo laboratorio può coltivare 150 milioni di esemplari privi di virus ogni anno. Le piantine producono poi frutti delle dimensioni di un pollice, tuberi in miniatura che vengono coltivati. Secondo Wang, produrre patate in provetta ha migliorato notevolmente l'efficienza della coltivazione e la qualità del prodotto. Negli ultimi anni - stimano le autorità locali - l'area di coltivazione di Ulanqab ha superato 267.000 ettari, circa l'8 percento del totale in tutta la Cina.
Uscire dalla povertà
Gli utili netti di una serra portano almeno 15.000 yuan all'anno e questo fa sì – evidenzia Xinhua – che affittando due serre una famiglia possa uscire dalla povertà. Yang Hongjuan, 34 anni, coltivatrice del vicino villaggio Lamaban e suo marito mettevano insieme un reddito di 20mila yuan annui (poco più di 2400 euro). Nel 2019 hanno ottenuto un prestito senza interessi dal governo cinese per affittare due serre e iniziare il lavoro di semina delle patate. In un anno l’operazione ha fruttato ricavi per 60mila yuan, con cui Yang non solo ha ripagato il debito ma ha anche ristrutturato la propria abitazione. “La casa era fatiscente e dovevamo stabilizzare il tetto con sacchi di sabbia. Io e mio marito facevamo lavori extra per far quadrare i conti e mantenere la famiglia di sette persone”, ha raccontato. Nel solo villaggio Lamaban le previsioni stimano una produzione di 62 milioni di semi di patata, piantati su 800 ettari di terreno coltivabile. I fattori che favoriscono la crescita del tubero nel territorio della città di Ulanqab sono la forte escursione termica tra giorno e notte, le precipitazioni concentrate e i terreni sabbiosi.