Riso, scoperta in Asia la più antica coltivazione di questo cereale

Scienze

È stata rinvenuta nel sito archeologico Kalchayan, in Uzbekistan dai dei ricercatori dell'Istituto di paleontologia e paleoantropologia dei vertebrati, dell'Accademia delle scienze cinese, del College of Cultural Heritage e dell'Institute of Archaeology presso l'Uzbekistan Academy of Sciences

Nel sito archeologico Kalchayan, in Uzbekistan, è stata scoperta la più antica coltivazione di riso. Il ritrovamento è stato descritto sulle pagine della rivista specializzata “Science China: Earth China” ed è merito dei ricercatori dell'Istituto di paleontologia e paleoantropologia dei vertebrati, dell'Accademia delle scienze cinese, del College of Cultural Heritage e dell'Institute of Archaeology presso l'Uzbekistan Academy of Sciences. Durante le loro ricerche, gli esperti hanno analizzato 11 siti sulla riva settentrionale del fiume Amu Darya, dall’età del bronzo al periodo arabo, e hanno scoperto dei resti fossili di coltivazioni di riso.

 

La datazione dei resti

 

Affidandosi all’archeobotanica, alla comparazione con documenti archeologici locali e ai metodi di datazione, i ricercatori sono riusciti a mettere le mani sulle prove della diffusione del riso in Asia occidentale e dello scambio di civiltà orientali e occidentali lungo la via della seta. A spiegarlo è Li Xiaoqiang, ricercatore dell'Accademia delle scienze cinese  e autore dello studio. Parlando del sito archeologico di Kalchayan, l’esperto spiega che si tratta di una zona cittadina nel sud-est dell’Uzbekistan. “La datazione al carbonio indica che i resti di riso risalgono al 236-194 d.C., corrispondente al periodo Kushan”, prosegue Li Xiaoqiang. 

 

La diffusione del riso in Asia

 

“Oltre al riso, abbiamo recuperato resti di grano, orzo, piselli, miglio, uva, lino e altre colture”, spiega Li Xiaoqiang. Per il ricercatore, questi ritrovamenti dimostrano che nel periodo Kushan esisteva un sistema agricolo diversificato e complesso. “Il riso del Khalchayan, per esempio, corrisponde alla varietà conosciuta come japonica, ed è simile ad alcuni resti risalenti allo stesso periodo riconducibili alla Cina meridionale e all'India nord-occidentale. Questo suggerisce la possibilità che il riso dell'Asia centrale si diffuse dall'Asia meridionale”. L’esperto ipotizza che l’espansione imperiale e i disordini politici potrebbero aver contribuito alla circolazione dei raccolti all’interno del continente asiatico. La scoperta, di grade importanza, permetterà ai ricercatori di ampliare le loro conoscenze sui processi di scambio delle prime attività agricole sulla rotta dell’Himalaya meridionale, sulla diffusione del riso verso ovest e sulle caratteristiche di questo alimento fondamentale nel regime alimentare delle popolazioni orientali.

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