Il lanciatore europeo Vega porterà in orbita 53 mini satelliti

Scienze
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Arrivano da 21 clienti di 13 Paesi, compresa l'Italia, per applicazioni che vanno dall'osservazione della Terra alle telecomunicazioni, senza dimenticare la ricerca scientifica, l’educazione e la tecnologia. Il lancio è previsto per il 19 giugno dalla base di Kourou nella Guyana francese 

Il lanciatore europeo Vega sarà inviato alla volta dello spazio alle 03:51 del mattino del 19 giugno, dalla base di Kourou nella Guyana francese e porterà in orbita 53 piccoli satelliti per conto di 21 clienti di 13 Paesi. Ad annunciarlo è stata la stessa European Space Agency qualche giorno fa, fornendo anche alcuni interessanti dettagli legati a questa importante missione spaziale.

I nanosatelliti

Il prossimo lancio di Vega, si legge proprio sul sito di Esa, inaugurerà un nuovo e particolare sistema di supporto, trasporto e separazione multipla, chiamato SSMS, Small Spacecraft Mission Service o Servizio per il Lancio di Piccoli Satelliti. L’obiettivo sarà quello di portare in orbita più di 50 satelliti in un unico lancio in quella che è considerata la prima missione interamente dedicata a questi oggetti in "rideshare", ossia trasportati condividendo in pieno stile "car-sharing" la medesima piattaforma. Come spiegano gli esperti, nel dispenser del primo stadio di Vega verranno caricati, nella parte superiore, 7 microsatelliti che pesano dai 15 ai 150 chilogrammi, oltre a 46 nanosatelliti nella parte inferiore. Vega dovrà rilasciarli su due orbite diverse: i primi a 515 chilometri e gli altri a 530. Arrivano da 21 clienti di 13 Paesi, compresa l'Italia, per applicazioni che vanno dall'osservazione della Terra alle telecomunicazioni, senza dimenticare la ricerca scientifica, l’educazione e la tecnologia. Sviluppato da Esa e Avio, il dispenser per i piccoli satelliti è stato costruito dall'azienda della Repubblica Ceca “Sab Aerospace” e dall’italiana “Bercella” e l'Unione Europea ha contribuito a finanziare il volo di prova. "Questo volo inaugura una nuova era nelle opportunità di 'passaggi' per piccoli satelliti e dimostra il nostro impegno ad estendere l'accesso dell'Europa alle capacità spaziali per servire le istituzioni europee, rafforzare la nostra industria spaziale e far crescere la nostra economia", ha detto Renato Lafranconi, Vega Exploitation Program Manager presso l'Esa.

Lo stadio superiore

Vega, spiega ancora l’Esa raccontandone alcune caratteristiche, è un lanciatore a quattro stadi alto 30 metri, progettato per ospitare dai 300 Kg a 1,5 tonnellate di carico utile a seconda dell'orbita e dell'altitudine. In futuro, lo stadio superiore riaccendibile di Vega, chiamato “Avum” consentirà alle missioni in "rideshare" di rilasciare i satelliti in tre orbite diverse per missione.

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