Si tratta del deserto del Namib, situato nella Namibia occidentale che con i suoi 55 milioni di anni, viene considerato il più antico del nostro pianeta. E’ stato immortalato nell’ambito del programma “Earth from Space” dell’European Space Agency (ESA)
Ogni settimana, nell’ambito del programma “Earth from Space” e grazie al lavoro dei satelliti della missione Copernicus Sentinel-2 dell’European Space Agency (ESA) vengono proposte immagini particolarmente suggestive del nostro Pianeta, osservato dallo spazio. L’ultima immagine pubblicata è quella relativa al deserto del Namib, considerato il deserto più antico della Terra, situato nella Namibia occidentale.
Il deserto più antico della Terra
Con i suoi 55 milioni di anni, il Namib è considerato infatti il deserto più vecchio presente sul nostro pianeta. Nell’immagine catturata, scatatta il 27 ottobre 2019 così come spiega proprio il sito dell’Esa, è visibile una nutrita area di questa zona, in particolare quella del Parco Nazionale di Namib-Naukluft. Si tratta di un parco che si estende per quasi 50.000 km quadrati ed include, al proprio interno, anche parte del deserto del Namib e dei Monti Naukluft, situati più ad est. Nel descrivere l’affascinante immagine, gli esperti segnalano che quelle sottili linee dritte e bianche che si possono osservare alla destra della fotografia scattata dai satelliti sono strade che collegano proprio il Parco Nazionale di Namib-Naukluft con altre zone della Namibia. Al centro, invece, si può scorgere “Sossusvlei” che, come raccontato dagli specialisti del programma “Earth from Space”, è una depressione naturale di sale e terracotta il cui evidente fondo bianco spicca in netto contrasto con le dune color rosso ruggine, tipiche del deserto, che lo circondano.
Le dune più alte del mondo
ll “Sossusvlei” funge da bacino per il fiume Tsauchab che fluisce da est. Tra le caratteristiche di quest’area del deserto, un’ecoregione desertica della Namibia che si estende per un breve tratto anche in Angola e nella Repubblica Sudafricana, ci sono alcune particolari dune che sono considerate tra le più alte al mondo. Quella che più spicca per dimensioni è stata soprannominata “Big Daddy” e si erge a circa 325 metri. Gli esperti spiegano che queste dune si formano a causa dei venti che spirano in più direzioni, dando vita a quelle che sembrano affusolate “braccia” che puntano verso la valle da entrambi i lati.
Il mare di sabbia
Queste dune, di colore più scuro, si differenziano rispetto a quelle più chiare, quasi color zafferano, visibili nel Mare di Sabbia del Namib, poco più a sud di questa curiosa depressione naturale. Come si legge ancora sul portale dell’Esa, questo particolare mare di sabbia è formato da due strati di dune, appoggiati in pratica uno sopra l'altro. “La formazione del mare di sabbia più antico esiste da almeno 21 milioni di anni, mentre la sabbia più giovane e più in cima esiste da circa 5 milioni di anni”, scrivono gli esperti.