A letto tutto il giorno, l'Esa cerca volontari per alcuni test

Scienze

Servono ai ricercatori per studiare come i corpi umani reagiscano alla vita nello spazio, monitorando così gli effetti della microgravità sull'organismo

Restare sdraiati a letto tutto il giorno per un mese intero o rimanere in una vasca piena d’acqua per poco meno di una settimana, in cambio di un compenso. Sembra un sogno fantascientifico, ma è pura realtà scientifica. E' l’European Space Agency (ESA) infatti ad aver comunicato la ricerca di volontari che partecipino ad un programma dettagliato che consenta ai ricercatori di studiare come i corpi umani reagiscono alla vita nello spazio, studiando così gli effetti della microgravità sul corpo umano.

I test sulla Terra

In assenza di gravità, si può leggere proprio sul sito di Esa, i corpi degli astronauti perdono la densità muscolare e ossea, gli occhi non sono più gli stessi, i fluidi si spostano nel cervello. Questo succede perché il nostro copro si adatta alla vita sulla Terra ma non è progettato per il volo spaziale. Studiare tecniche e modalità per godere comunque di buona salute pur essendo in orbita fa parte parte della ricerca sui voli spaziali umani. E più sono i test, meglio è, specificano gli esperti. Inoltre, effettuare uno studio in orbita sarebbe troppo costoso e complesso. Così le ricerche si conducono sulla Terra, con i lunghi periodi di riposo a letto che riescono a simulare le condizioni in cui vivono gli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale. Quindi ecco l’idea di far partire questa serie di esperimenti che si terranno negli istituti di medicina spaziale Medes di Tolosa e Jozef Stefan di Planica, in Slovenia, tra 2021 e 2022.

I due laboratori interessati

Durante i test, i partecipanti dovranno rimanere sdraiati negli speciali letti attrezzati dall’Esa per 60 giorni, senza potersi mai alzare e dovranno tenere sempre almeno una spalla poggiata sul materasso, inclinato di sei gradi, in modo che i piedi siano in posizione più rialzata rispetto alla testa. Questa modalità servirà ai ricercatori di monitorare i cambiamenti del corpo, testando diete alimentari oltre a specifici esercizi fisici. Il laboratorio di Planica, spiega l’Esa, è stato scelto proprio perchè si trova ad alta quota ed è presente meno pressione atmosferica, in una situazione molto simile ad un habitat lunare. Il centro, poi, consente ai ricercatori di modificare le condizioni ambientali, modificando ad esempio i livelli di ossigeno nella stanza. Nel laboratorio di Medes, in particolare, i partecipanti dovranno restare all’interno di alcune vasche da bagno a secco, per simulare l’esperienza degli astronauti che galleggiano nella Iss. “Riceviamo molte richieste di volontari, ma questi studi non sono uno scherzo. Rimanere a letto per molto tempo sembra divertente, ma il piacere svanisce molto rapidamente, soprattutto quando viene prelevato il sangue e sono coinvolte biopsie muscolari”, ha spiegato Jennifer Ngo-Anh, leader del team che analizza il volo spaziale umano dell’Esa.

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