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SpaceX, test per capsula Crew Dragon il 18 gennaio: cruciale per il volo di astronauti

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Il volo di prova servirà a testare il cosiddetto “sistema di aborto” del veicolo, necessario a mettere in sicurezza gli astronauti in caso di anomalie nel lancio. Sarà simulata un’emergenza che farà separare Crew Dragon dal razzo Falcon 9 

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Sabato 18 gennaio SpaceX condurrà un test chiave per determinare se la capsula Crew Dragon sia pronta a sostenere il viaggio di un primo gruppo di astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Inizialmente fissato per l’11 gennaio, il volo di prova è stato rimandato di pochi giorni e partirà dal complesso di lancio 39A del Kennedy Space Center della Nasa, in Florida, dove la Crew Dragon verrà agganciata a un razzo Falcon 9. È stato il Ceo di SpaceX Elon Musk a confermare su Twitter il test che potrebbe dare il via libera ai voli umani sul veicolo spaziale.

SpaceX prepara Crew Dragon per il volo di astronauti

Si avvicina per SpaceX il primo fondamentale banco di prova del 2020. Il volo di prova fissato il 18 gennaio per la capsula Crew Dragon è definito “in-flight abort test” ed è volto a verificare il funzionamento del sistema necessario a garantire la sicurezza degli astronauti nell’eventualità di anomalie legate al razzo nella prima fase del lancio. Si tratta quindi di un test fondamentale per capire se il veicolo spaziale sia pronto per affrontare il viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo gli astronauti Bob Behnken and Doug Hurley, una tappa che l’azienda di Elon Musk aveva già messo in programma per il 2019. Tuttavia, dopo la prima missione con esito positivo a marzo 2019, la capsula era esplosa circa un mese dopo durante i test di terra dello stesso sistema di aborto che verrà ora messo alla prova in volo.

Crew Dragon: cosa accadrà nel test del 18 gennaio

Il test cruciale di Crew Dragon previsto per il 18 gennaio dovrebbe iniziare intorno alle 14 italiane e sarà trasmesso in diretta dalla tv della Nasa. Lo scopo di SpaceX è quello di simulare un’avaria che porterà la capsula a separarsi intenzionalmente dal razzo Falcon 9, che terminerà la propria corsa con un “tuffo” nell’Oceano Atlantico. Per compiere quest’operazione, la Crew Dragon farà affidamento sugli otto motori SuperDracos, che entreranno in funzione a circa un minuto e mezzo dal decollo dopo lo spegnimento dei motori del Falcon 9. A dicembre era fallito il test di prova della navetta di Boeing Starliner, che non è riuscita a entrare nell’orbita prevista e raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.