Chandrayaan 2, la sonda indiana è entrata nell’orbita della Luna

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo ha annunciato l’Agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation). L’allunaggio del veicolo spaziale è previsto il 7 settembre: la missione aiuterà a comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del satellite naturale della Terra 

L’Agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation) ha annunciato che la sonda Chandrayaan 2 è entrata nell’orbita lunare. Su Twitter, l’Isro ha spiegato che la durata della manovra è stata di 1738 secondi, poco meno di mezz’ora. Sulla piattaforma di microblogging, l’agenzia ha chiarito che la missione aiuterà a comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del satellite naturale della Terra. L’allunaggio di Chandrayaan 2 è previsto per il 7 settembre: la sonda raggiungerà l’antico bacino Polo Sud-Aikten, finora mai esplorato. Se tutto andrà come previsto, l’India diventerà la quarta potenza mondiale a sbarcare sulla Luna, dopo l’ex Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la Cina.

Previste altre quattro manovre

L’Indian Space Research Organisation ha spiegato che per le prossime settimane sono previste altre quattro manovre per far entrare la sonda nell’orbita finale, che la porterà a sorvolare i poli lunari da una quota di circa 100 chilometri. Per settembre, invece, è fissato il rilascio del lander Vikram, il quale dovrà compiere due spostamenti prima della discesa che lo porterà sulla superficie del satellite. Una volta atterrato, il lander libererà il rover Pragyan, dal peso di appena 27 chilogrammi, il quale utilizzerà i propri strumenti di bordo per condurre una serie di analisi del materiale della crosta lunare proiettato dalla gigantesca esplosione che ha creato l’antico bacino Polo Sud-Aikten: i risultati che otterrà potrebbero fornire nuove informazioni sul caos che ha segnato l’alba del Sistema Solare.

Il lancio di Chandrayaan 2

Il lancio di Chandrayaan 2 è avvenuto lo scorso 22 luglio dallo Satish Dhawan Space Centre, a Sriharikota, nel Tamil Nadu. La sonda è stata portata in orbita dal vettore satellitare geosincrono Mark III. Proprio un problema tecnico del lanciatore aveva costretto l’Indian Space Research Organisation a rinviare il lancio, inizialmente previsto per domenica 14 luglio. Lo stato di salute della sonda viene costantemente monitorato dal centro di controllo della missione, anche grazie al supporto delle antenne dell’Indian Deep Space Network (IDSN) a Byalalu. 

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