Il ritorno di Hayabusa 2 su Ryugu protagonista di un video della Jaxa

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Il filmato diffuso dall’agenzia spaziale giapponese permette di osservare l’incontro ravvicinato della sonda col corpo celeste. È stato realizzato grazie alle foto scattate dalla fotocamera presente a bordo del veicolo spaziale 

A poche settimane di distanza dal secondo atterraggio della sonda Hayabusa 2 sull’asteroide 162173 Ryugu, l’agenzia spaziale giapponese (Jaxa) ha diffuso un video in cui è possibile osservare l’incontro ravvicinato col corpo celeste. Per realizzare il filmato sono state utilizzate le numerose fotografie scattate a pochi secondi di distanza l’una dall’altra dalla piccola fotocamera presente a bordo del veicolo spaziale. Il video permette di ammirare il momento in cui Hayabusa 2, posizionata a una distanza ridotta dal suolo, 'spara' un esplosivo per estrarre il materiale più in profondità, per poi allontanarsi e ritornare in orbita attorno all’asteroide. L’intera operazione ha richiesto complessivamente una decina di minuti e la fotocamera, entrata in funzione a un’altezza di circa otto metri dalla superficie, l’ha immortalata dall’inizio alla fine.

Il recupero dei campioni da analizzare

Il lancio della sonda Hayabusa 2 è avvenuto il 3 dicembre 2014 dal centro spaziale dell’isola Tanegashima, nel Giappone meridionale. A metà del 2018, il veicolo spaziale ha raggiunto l’asteroide 162173 Ryugu, mentre il primo atterraggio sulla superficie del corpo celeste, tramesso in diretta streaming dalla Jaxa, risale allo scorso febbraio. Ad aprile 2019, invece, la sonda ha provocato un’esplosione sull’asteroide, creando così un cratere in cui sono conservati dei minerali ‘puri’, cioè che non sono mai stati esposti alle radiazioni solari, ai raggi cosmici e agli sbalzi di temperatura. La Jaxa ha definito l’operazione come “il primo esperimento di collisione con un asteroide”. Durante il secondo atterraggio, risalente all’11 luglio 2019, la sonda ha potuto recuperare i frammenti di roccia prodotti dalla detonazione. Quando Hayabusa 2 passerà vicino alla Terra a dicembre 2020 sgancerà il carico contenente i materiali recuperati, attualmente sigillati in speciali contenitori, e darà agli esperti della Jaxa la possibilità di analizzarli: i risultati del loro studio potrebbero fornire nuove informazioni sulle origini del Sistema Solare e dell’acqua allo stato liquido sulla Terra. In seguito, la sonda raggiungerà l’orbita di un nuovo asteroide

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