La sonda spaziale della Nasa, che porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla luna nel 2024, è stata testata con successo
Proprio nei giorni in cui ricorre il cinquantennale della missione Apollo 11, che il 20 luglio 1969 portò per la prima volta l’uomo sulla Luna, grazie agli astronauti americani Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, arriva una notizia positiva per quanto riguarda Orion. La navetta, con cui la Nasa conta di riportare gli astronauti sulla Luna nel 2024 e poi su Marte, ha effettuato un test positivo in vista della realizzazione del progetto Artemide.
Messo alla prova il sistema di sicurezza
Durante il test della durata di circa tre minuti, una versione di prova del modulo dell'equipaggio di Orion è stata lanciata alle 7 del mattino dallo Space Launch Complex 46 presso la stazione aeronautica di Cape Canaveral, in Florida. ll veicolo spaziale di prova di Orion ha viaggiato ad un'altitudine di circa sei miglia: a quel punto ha sperimentato condizioni aerodinamiche ad alto stress, le stesse previste durante l'ascesa. La sequenza operativa è stata messa in funzione e, in pochi millisecondi, il processo di interruzione si è attivato per estrarre il modulo dell’equipaggio dal razzo. Il test ha così garantito il perfetto funzionamento del sistema di sicurezza (denominato LES ovvero Launch escape system) che dovrebbe attivarsi in caso di emergenza per salvare l'equipaggio durante la fase di ascesa, allontanando la capsula dal missile tramite razzi ausiliari per poi farla atterrare nell'oceano.
Entusiasmo tra gli addetti ai lavori
Insomma, tutto procede a vele spedite verso il 2024. "Stiamo lavorando sul più potente missile al mondo per inviare astronauti sulla Luna, grazie alla sonda spaziale Orion che sarà protagonista delle missioni Artemide", ha commentato soddisfatto Bill Hill, vice amministratore associato per l’exploration systems development della Nasa. "Con questo sistema di esplorazione progettato per trasportare in sicurezza gli esseri umani, avremo anche un altrettanto potente sistema di interruzione del lancio che allontanerà l'equipaggio in caso di problematiche con il razzo durante la prima parte della salita". A conferma della positività del test, in vista del progetto finale, anche le parole di Mark Kirasich, program manager di Orion al Johnson Space Center di Houston. "Il lancio è uno dei momenti più critici del viaggio spaziale sulla Luna", ha detto. "Questo test ha simulato alcune delle condizioni più estreme che Orion dovrà affrontare in caso di emergenza durante la fase di ascesa del volo. L’esito positivo ha permesso di compiere un enorme passo avanti verso il primo volo di Artemide".