La Nasa riapre il centro di controllo della missione Apollo 11

Scienze
Il centro di controllo di Apollo 11 restaurato (Nasa/Robert Markowitz)

A pochi giorni dal cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, la Nasa ha restaurato e riaperto la struttura, ora visitabile dal pubblico, che guidò Neil Armostrong e colleghi verso lo storico traguardo 

Il 20 luglio 2019 lo sbarco dell'uomo sulla Luna compierà 50 anni. Appena in tempo per celebrare l’evento, la Nasa ha riaperto il centro di controllo della missione Apollo 11, che permise ai primi astronauti di mettere piede sul satellite. La struttura situata all’interno del Johnson Space Center di Houston giocò un ruolo fondamentale nella spedizione, grazie al team di esperti che guidò i protagonisti verso il proprio storico obiettivo: per questo, la Nasa ha deciso di restaurare l’Apollo Mission Control Center, riportandolo indietro di 50 anni per mostrare al pubblico le stanze che contribuirono a scrivere una pagina indelebile dell’esplorazione spaziale da parte dell’uomo.

Nasa, restaurato un pezzo di storia

Il centro di controllo della missione Apollo 11 sarà infatti aperto alle visite del pubblico, nella speranza che rappresenti “un’ispirazione per le generazioni future”, come afferma Mark Geyer, direttore del Johnson Space Center. È proprio da questo luogo, infatti, che i team della Nasa guidarono le missioni di diversi programmi di esplorazione spaziale fino al 1992: per questo, secondo Jim Thornton, che ha diretto i lavori di restaurazione, il progetto ha l’obiettivo di “preservare la ricca storia di un risultato straordinario del volo spaziale umano” e di ricordare a coloro che stanno lavorando per portare l’uomo nuovamente sulla Luna e poi su Marte che “tutto è possibile e che siamo sulle spalle dei giganti".



Il centro di controllo di Apollo 11 come 50 anni fa

Il progetto di restaurazione del centro di controllo che guidò Apollo 11 ha richiesto diversi anni e un costo di circa 5 milioni di dollari raccolti attraverso più donazioni. Durante i lavori, alcuni rappresentanti del team che aiutò Neil Armstrong e Buzz Aldrin a mettere piede sulla Luna hanno contribuito a ripristinare l’aspetto autentico della struttura, che contiene oggi sia reperti originali del 1969 che altri oggetti recuperati attraverso vari canali, tra cui ebay, disposti esattamente come 50 anni fa.

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