Nasa, prima donna sulla Luna nel 2024 nella missione Artemide

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Immagine di archivio (Getty Images)

Il programma per il ritorno sul satellite prenderà il nome dalla dea greca sorella gemella di Apollo. L’annuncio della Nasa arriva dopo la concessione del nuovo budget dall’amministrazione Trump 

In attesa di capire se il ritorno sulla Luna entro il 2024, come richiesto dal governo statunitense, sia davvero possibile, la Nasa ha stabilito che la missione che porterà la prima donna sul satellite si chiamerà Artemide. L’appellativo è un chiaro riferimento alla dea greca proprio della Luna e sorella gemella di Apollo, che diede invece il nome al programma che consentì all’uomo di mettere piede sul suolo lunare per la prima volta nel 1969. L’annuncio della Nasa è stato reso noto su Twitter, in seguito alla richiesta fatta all’amministrazione degli Stati Uniti di aggiungere altri 1.6 miliardi di dollari al budget inizialmente previsto, prima che Donald Trump e il suo vicepresidente spingessero per accelerare i tempi di una nuova spedizione lunare.

Nasa: la missione Artemide annunciata a 50 anni da Apollo

Come riportato da The Verge, l’amministratore della Nasa James Bridenstine ha commentato alla stampa l’annuncio relativo al nome della futura missione: “Penso che sia bellissimo che 50 anni dopo Apollo, il programma Artemide porterà il prossimo uomo e la prima donna sulla Luna”. Per essere in grado di accontentare le richieste fatte dal vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence, che aveva definito il ritorno anticipato sul satellite un obiettivo “da raggiungere a ogni costo”, la Nasa ha richiesto un incremento del budget da dedicare a questo progetto.

Trump spinge il ritorno accelerato sulla Luna

Prima delle richieste esplicite provenienti dall’amministrazione statunitense, la Nasa pianificava di tornare sulla Luna entro 10 anni, una tempistica ritenuta non adeguata per Donald Trump. Il presidente degli Usa è stato tra i primi a commentare su Twitter la notizia dell’incremento di budget concesso all’agenzia spaziale, spiegando di voler “riportare la Nasa allo splendore”, centrando il ritorno sulla Luna prima dell’approdo su Marte. Tuttavia, come sottolinea The Verge, la missione Artemide è ancora in fase primordiale, visto che la Nasa deve ancora sviluppare molte delle tecnologie che serviranno a raggiungere il satellite. Recentemente, anche Jeff Bezos si è aggiunto alla ‘corsa alla Luna’ con la sua azienda Blue Origin, che ha svelato un nuovo veicolo spaziale proprio per rispondere alle nuove tempistiche fissate da Mike Pence. 

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