In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

ExoMars 2020: la missione marziana sarà controllata da Torino

Scienze
Il centro di controllo di Torino per ExoMars 2020

È stato inaugurato nel capoluogo piemontese il centro dal quale verranno controllati movimenti e operazioni del rover Rosalind Franklin su Marte 

Condividi:

Prende sempre più forma la missione marziana ExoMars 2020, che vedrà l’Italia giocare un ruolo di primissimo piano. A poco più di 12 mesi dal lancio del rover Rosalind Franklin, fissato per luglio dell’anno prossimo, è stato inaugurato a Torino il centro di controllo della spedizione, che monitorerà movimenti e operazioni del veicolo spaziale, incluse le perforazioni del sottosuolo di Marte fino a due metri di profondità necessarie a raccogliere campioni da analizzare. Il Rover Operations Control Centre (Rocc) è ospitato dagli stabilimenti di Altec, azienda nata dalla partnership tra Thales Alenia Space e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Torino, ruolo centrale in ExoMars 2020

Torino rappresenta senza dubbio uno snodo chiave per ExoMars 2020, organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla russa Roscosmos. Gli stabilimenti di Thales Alenia Space situati nel capoluogo piemontese, infatti, erano già stati sfruttati per la realizzazione del laboratorio che sarà integrato all’interno del rover, utile all’analisi dei campioni ottenuti, e per il montaggio della piattaforma russa Kazachok. Ora Torino è diventata la casa anche del Rover Operations Control Centre che, come affermato dal direttore generale dell’Esa Jan Wörner, diventerà “il luogo cruciale sulla Terra dal quale ascolteremo gli strumenti del rover, vedremo ciò che Rosalind Franklin vede e invieremo comandi per dirigere la ricerca di tracce di vita sopra e sotto la superficie".

Un ‘cortile marziano’ dentro il centro di Torino

All’interno degli stabilimenti di Altec che ospiteranno Rocc ci sarà anche un ‘cortile marziano’, riempito con 140 tonnellate di roccia e sabbia per simulare il suolo di Marte. Grazie a questo scenario, simile a quello che incontrerà il rover Rosalind Franklin, gli scienziati potranno decidere al meglio le operazioni da compiere in caso di imprevisti. Durante la cerimonia di presentazione, Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha definito il nuovo centro di Torino una grande opportunità per l’Europa “di controllare le attività del rover su Marte e di pianificare e testare i suoi movimenti”. Inoltre, il ruolo di primo piano giocato durante ExoMars 2020 rappresenterà “il primo passo verso nuove missioni robotiche per lo studio di Marte e altri corpi celesti”.