Scoperta la prima molecola del cosmo: è composta da idrogeno ed elio

Scienze

È stata individuata da uni ricercatori dell’Istituto tedesco Max Planck di Radioastronomia grazie all’osservatorio Sofia 

Durante una lunga campagna osservativa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista di settore Nature, i ricercatori dell’Istituto tedesco Max Planck di Radioastronomia, coordinati dal Rolf Güsten, sono riusciti a scoprire la prima molecola dell’universo. Il suo nome è idruro di elio e si è formata 13 miliardi di anni fa dalla combinazione di elementi leggeri nati subito dopo il Big Bang: gli atomi di elio e gli ioni di idrogeno. L’esistenza di questa molecola era già stata dimostrata nel 1925, ma finora nessun esponente della comunità scientifica era riuscito a individuarla nello spazio. Güsten spiega che la formazione degli ioni di idruro di elio è diventata possibile solo quando la temperatura dell’universo primordiale è scesa al di sotto dei 4.000 gradi centigradi. Questa condizione ha reso possibile la nascita degli atomi di elio, i quali, combinandosi con i protoni, hanno dato vita alle prime molecole. L’esperto aggiunge che “la chimica dell’universo così come lo conosciamo è iniziata con la formazione dei primi ioni di idruro di elio”.

L’osservazione della prima molecola del cosmo

La lunga campagna osservativa dei ricercatori dell’Istituto Max Planck è iniziata nel 2016. Studiando con attenzione i dati raccolti, gli esperti hanno determinato che la prima molecola del cosmo è stata catturata nella nebulosa planetaria NGC 7027, situata nella costellazione del Cigno. Gli astronomi spiegano che all’interno della nebulosa erano presenti delle condizioni simili a quelle dell’universo primitivo, le quali hanno favorito la formazione dell’idruro di elio. Il team di Güsten è riuscito a individuare la molecola grazie all’osservatorio Sofia (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), nato da una collaborazione tra Dlr, l’agenzia spaziale tedesca, e la Nasa. Montato su uno speciale Boeing 747, il telescopio a infrarossi osserva il cielo da nove anni. Grazie a Great, il suo spettrometro ad alta risoluzione, è stato in grado di individuare la presenza degli ioni di idruro di elio. Finora era stato impossibile osservare queste molecole a causa della loro particolare natura: si tratta, infatti, di composti che si trasformano rapidamente in molecole di idrogeno e atomi di elio. 

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