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Spazio, con Intelligenza artificiale anche i satelliti sono più ‘smart’

Scienze
Satellite Terra (Ansa)

Nel 2019 l’Agenzia Spaziale Europea lancerà il primo di questa nuova generazione di satelliti con microchip: più celeri e interconnessi 

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Anche i satelliti diventeranno ancora più smart. In un mondo dove la tecnologia sta trasformando tutti gli ambienti e le città in luoghi più ‘intelligenti’ e al passo con i tempi, anche l’astronomia risente del cambiamento.
Le più recenti innovazioni nel campo dell’Intelligenza artificiale stanno rivoluzioneranno le future missioni spaziali.
È questo il caso dei satelliti impiegati per le osservazioni della Terra: saranno più celeri, ‘smart’ e interconnessi grazie all’integrazione di microchip.

Nel 2019 primo lancio di un satellite con microchip

Stando alle dichiarazioni di Josef Aschbacher, direttore dei programmi dell’Esa per l’osservazione della Terra, nel 2019 l’Agenzia Spaziale Europea lancerà il primo di questa nuova generazione di satelliti.
Il prototipo, oltre a catturare informazioni preziose, per esempio, per la gestione dei disastri naturali, sarà in grado di iniziare a elaborarle direttamente dallo spazio.
L’annuncio è avvenuto in occasione della prima giornata della settimana internazionale sull’osservazione della Terra, organizzata dall’Esa al centro Esrin di Frascati, a Roma.
"La rivoluzione digitale ci permetterà in futuro di creare una rete di sensori in grado di sentire il polso del pianeta, migliorando la raccolta dei dati sui cambiamenti climatici, sui disastri naturali e sulle rotte marittime", spiega Aschbacher.

La settimana internazionale sull’osservazione della Terra

La settimana internazionale sull’osservazione della Terra, in corso a Roma, riunisce più di 700 partecipanti, tra esperti di astronomia e aziende specializzate in tecnologie digitali. L’incontro è stato organizzato per discutere delle più recenti innovazioni nel campo dell’Intelligenza artificiale e della realtà aumentata, funzionali a un miglioramento delle future missioni astronomiche e della ricerca spaziale. La tecnologia satellitare grazie al suo prodigioso sviluppo nel corso del tempo permette di raccogliere un numero sempre più elevato di informazioni riguardanti la Terra. I satelliti del programma Copernicus per l'osservazione della Terra, voluto dalla Commissione Europea e dall’Esa, intercettano ogni giorno circa 150 terabyte di dati. “Per elaborare, ordinare e archiviare questa mole di informazioni in modo più veloce ed efficace è quindi necessario ormai fare affidamento sull'intelligenza artificiale”, spiega Simonetta Cheli, del direttorato osservazione della Terra dell'Esa.