L’Intelligenza artificiale è in grado di parcheggiare le automobili

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

I ricercatori dell’Università della Tecnologia di Vienna, in collaborazione col Mit, hanno creato un circuito neurale in grado di manovrare una piccola vettura robot 

Nel corso degli ultimi anni, l’Intelligenza artificiale è stata utilizzata per svolgere una quantità notevole di compiti differenti. Per esempio, è stata integrata in un sistema in grado di scegliere le canzoni più adatte all’umore dell’utente che lo utilizza. Sono stati sviluppati, inoltre, degli strumenti all’avanguardia che ne sfruttano le capacità per analizzare i pazienti affetti da patologie oculari o per cercare di prevedere l’andamento dei terremoti. I campi di applicazione della nuova tecnologia sembrano essere infiniti.

Bastano 12 neuroni

Un esperimento condotto dall’Università della Tecnologia di Vienna, in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit), ha dimostrato che per parcheggiare un’automobile sono sufficienti 12 neuroni. I ricercatori hanno realizzato un piccolo circuito neurale dotato di Intelligenza artificiale prendendo ispirazione dal sistema nervoso del verme più studiato dai genetisti, Caenorhabditis elegans. Durante il test l’hanno utilizzato per controllare un’automobile robot di ridotte dimensioni. I risultati dello studio sono stati presenti il 20 ottobre a Vienna, durante la conferenza TedX. Secondo gli scienziati che hanno partecipato al progetto, le forme di Intelligenza artificiale basate su architetture simili a quelle del cervello sono più efficienti di quel che si potrebbe pensare.

Una rete neurale tanto piccola quanto potente

"Abbiamo riprogrammato il circuito neurale del sistema nervoso del verme C. elegans che controlla il suo movimento", spiega Mathias Lechner, uno degli autori dello studio. La rete neurale si è rivelata in grado di svolgere numerosi compiti complessi, come condurre una piccola automobile robotica lungo un percorso e parcheggiarla.
“Abbiamo dimostrato che la nostra rete neurale funziona sia in ambienti simulati che reali", aggiunge Ramin Hasani, un altro membro del team di ricerca. Normalmente, le reti neurali utilizzate per l’Intelligenza artificiale sono così complesse da rendere difficoltosa la comprensione del loro funzionamento. Il piccolo circuito composto da soli 12 neuroni risulta notevolmente più semplice da analizzare.

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