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Scoperto un nuovo "gemello" della Terra: potrebbe ospitare la vita

Scienze
La ricostruzione di un pianeta simile alla Terra fornita nel 2007 dall'European southern observatory (Getty Images)

Dopo la scoperta del sistema governato dalla stella Trappist-1, il centro americano Harvard-Smithsonian annuncia la scoperta del pianeta Lhs 1140b. Resta da stabilire se il corpo celeste è in grado di ospitare acqua e se ha un'atmosfera "ospitale"

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Sembra che la Terra abbia un pianeta "gemello". Si chiama Lhs 1140b e si trova a 39 anni luce dal nostro pianeta. A darne l'annuncio il gruppo guidato da Jason Dittmann presso il Centro americano di astrofisica Harvard-Smithsonian. Dopo la scoperta del sistema extrasolare Trappist-1 e dei suoi pianeti, si riaccendono dunque le speranze degli scienziati di individuare corpi celesti alieni simili alla Terra, in grado di ospitare la vita.

 

Potrebbe esserci acqua allo stato liquido

Secondo quanto riportato dagli esperti sulla rivista "Nature", ciò che rende Lhs 1140b il più affascinante dei pianeti alieni finora scoperti è la sua posizione rispetto alla stella Lhs 1140. Più piccola e più fredda rispetto al Sole, si trova a debita distanza dal pianeta, rendendo così possibile una temperatura tale da garantire acqua allo stato liquido, base essenziale per la vita. Secondo Raffaele Gratton dell'Osservatorio di Padova dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), si tratta di un pianeta molto interessante. Prossima tappa: osservare la sua atmosfera, per "vedere per esempio se è dominata dal vapore d'acqua, come quella della Terra, o dall'anidride carbonica, come l'atmosfera di Marte e quella di Venere". Anche se la presenza dell'acqua, ha aggiunto, "non è la pistola fumante dell'esistenza della vita, ci fornisce una buona indicazione".

 

Una scoperta "più importante" di Trappist-1 e Proxima B

Lhs 1140b è stato individuato grazie ai telescopi robotici MEarth-South array, che si trova a Cerro Tololo, in Cile. Il pianeta si trova nella costellazione della Balena ed è visibile dal nostro emisfero meridionale. Ha un diametro 1,4 volte maggiore rispetto alla Terra e anche la sua massa è superiore di ben 7 volte, il che significa che si tratta di un pianeta molto denso, roccioso. "È il pianeta extrasolare più emozionante che abbia visto negli ultimi dieci anni", ha osservato Dittmann. "Difficilmente si poteva sperare in un obiettivo migliore per cercare prove di vita oltre la Terra". Secondo i lroo scopritori,il pianeta Lhs 1140b sarebbe un obiettivo "ancora più importante per la ricerca della vita" rispetto agli altri mondi rocciosi, come i pianeti della stella Trappist-1 e al "gemello" della Terra Proxima B, che orbita intorno a Proxima Centauri. Infatti - a loro parere - Lhs 1140b sarebbe più facile da studiare perché ruota attorno a una stella più brillante di Trappist-1, mentre Proxima B non è osservabile dalla Terra quando la sua stella è in eclissi.