La paura per la diffusione globale del 2019-nCoV, il virus proveniente dalla Cina, ha fatto emergere diverse domande. Tra notizie non confermate o in parte smentite dalle autorità, ecco alcune risposte su cosa sappiamo finora di certo. LA MAPPA INTERATTIVA
A livello globale è cresciuta negli ultimi giorni la paura e l'apprensione per il nuovo coronavirus (2019-nCoV) che arriva dalla Cina, il cui focolaio è stato individuato nella città (ora in quarantena) di Wuhan. Scienziati e autorità invitano a non cadere preda di allarmismi. Ma i timori hanno generato domande legate al virus. Ecco in 10 domande e risposte, quello che sappiamo con certezza
GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
1- Quali sono i tempi di incubazione? Il ministro della Sanità della Cina, Ma Xiaowei, ha affermato che il periodo di incubazione è tra 1 e 14 giorni. Il coronavirus è contagioso anche durante l'incubazione, che è diversa dalla Sars. Il virus 2019 n-CoV, secondo uno studio pubblicato da The Lancet, può essere trasmesso anche da persone che, pur avendo già l'infezione, non mostrano di avere sintomi
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2- È vero che il virus è la “nuova Sars”? Dalla pubblicazione della prima sequenza del virus 2019-nCoV comparso in Cina nel dicembre 2019, sono ormai decine le mappe genetiche a disposizione della comunità scientifica e le informazioni sono sufficienti per notare una forte somiglianza tra il nuovo arrivato e il virus della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome), comparso anche questo in Cina e che risale al periodo compreso al 2002-2003
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Entrambi i virus appartengono alla famiglia dei coronavirus e usano la stessa arma per aggredire il sistema respiratorio umano. La ricerca, che indica una somiglianza del 79,5% fra i due virus, è pubblicata da un gruppo di ricerca cinese coordinato da Peng Zhou, dell'Istituto di Virologia di Whuan, e pubblicata sul sito bioRXiv, che comprende articoli che non hanno ancora superato l'esame della comunità scientifica
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Un'analisi genetica basata su 24 sequenza indica infine che è avvenuta una "variazione genetica molto limitata", ha osservato l'esperto di evoluzione virale Andrew Rambaut, dell'Università di Edimburgo. "Questo - ha osservato - è indicativo di un progenitore comune relativamente recente dei due virus", al punto che potrebbe risalire a "un periodo non precedente il 30 ottobre 2019 e non successivo al 29 novembre 2019”
5 VERITÀ E BUFALE SUL VIRUS
Secondo l'Oms, il nuovo coronavirus, a differenza della Sars, non sembra essere caratterizzato da un elevato rischio di trasmissione al personale medico all'interno degli ospedali. Il conto dei morti ha superato le cifre della Sars: all'epoca le vittime furono oltre 800, oltre 2.800 (al momento) con il coronavirus 2019-nCoV
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3- Il virus è letale? Da questa prima fase è possibile dire che il virus in questione non è letale nella maggior parte dei casi. Quasi tutti i contagiati sopravvivono al virus. La percentuale dei decessi causati dal virus è del 3% scarso (meno di 3 pazienti su 100 che hanno contratto il coronavirus 2019-nCoV sono deceduti). Il dato è ancora del tutto provvisorio
Coronavirus, domande e risposte
4- Si può continuare a viaggiare verso la Cina? Il 30 gennaio l’Oms ha certificato che il livello di attenzione massima ha oltrepassato i confini cinesi. L'epidemia è un'emergenza sanitaria mondiale. Numerosi Paesi hanno adottato raccomandazioni limitanti o imposto restrizioni a viaggi o a rotte commerciali, in particolare verso l'area di Wuhan. L'Italia ha annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina
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Le autorità cinesi stanno adottando misure di contenimento. Le città isolate e in quarantena sono parecchie. Numerose compagnie aeree hanno sospeso o ridotto i voli da e verso la Cina
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5- Quali sono le raccomandazioni da osservare per evitare il contagio? L’Oms ha diffuso una serie di regole per evitare la diffusione del virus: evitare il contatto stretto con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute; lavare frequentemente le mani; evitare contatti non protetti con animali di fattoria o selvatici; persone con sintomi di infezione acuta delle vie aeree dovrebbero mantenersi a distanza, coprire colpi di tosse o starnuti con fazzoletti usa e getta o con i vestiti e lavarsi le mani
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6- È vero che il virus è arrivato all’uomo dai serpenti? Si tratta di uno dei punti più discussi e ancora controversi. Un team di ricercatori cinesi ha lanciato la tesi che in una prima fase il coronavirus possa essere stato trasmesso da animale a uomo e poi da uomo a uomo. E ha individuato nei serpenti il veicolo di trasmissione, ma molti ricercatori nel mondo sono scettici su questa ipotesi
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Secondo la prestigiosa rivista scientifica Nature, tanti scienziati sostengono che non ci siano prove a sufficienza per sostenere che questi virus possano infettare altre specie diverse da mammiferi e uccelli. La teoria dei rettili come veicolo di trasmissione sembra quindi non avere fondamento
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7- Il virus è già arrivato in Italia? Si sono verificati alcuni casi apparentemente “sospetti”. A fine gennaio si sono avuti i primi due casi di coronavirus accertati ufficialmente nel Paese. A febbraio poi si è registrato un picco di contagi
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8- È vero che a Pechino non si festeggia il Capodanno cinese? Si tratta di una notizia non del tutto vera. Le autorità cinesi hanno annunciato la cancellazione dei principali festeggiamenti pubblici in occasione del capodanno cinese - inclusi i festeggiamenti religiosi nei templi - per prevenire e controllare i rischi di epidemia. Ma le celebrazioni non sono vietate o sospese. La misura riguarda solo gli eventi più grandi
9- È pericoloso mangiare cibo cinese in Italia? Si tratta di una preoccupazione infondata. Il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, ha rassicurato sul fatto che "il rischio di contagio non riguarda il cibo, non si corre alcun pericolo mangiando in ristoranti cinesi in Italia"
10- Ci sono notizie palesemente false sul virus? Come tutte le epidemie, anche il coronavirus proveniente dalla Cina ha fatto emergere fake news e notizie non confermate. Alcune teorie cospirazioniste parlano di un complotto per vendere i vaccini. Ma al momento non esiste alcun vaccino (anche se Pechino ci sta lavorando)
Altri utenti sui social, invece, hanno scritto che il coronavirus sarebbe stato brevettato nel 2015 dal Pirbright Institute. Il brevetto sarebbe poi stato approvato dal governo degli Usa. La notizia è falsa. I fact-checker di Snopes.com, hanno spiegato che l'azienda ha in realtà chiesto un brevetto per creare un vaccino per prevenire malattie di tipo respiratorio in uccelli e altri tipi di animali. Questo virus non è però nemmeno dello stesso ceppo che si sta diffondendo in Cina ora
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