
Dalla Delta alla Lambda, ecco quali sono le varianti Covid presenti oggi in Italia
Delle undici sotto osservazione, a preoccupare di più sono cinque. Quella dominante nel mondo è l'Alfa (ex "inglese"), la più rilevata anche nel nostro Paese, ma si pensa che possa essere soppiantata dalla Delta (ex "indiana"). A destare apprensione è anche l'ultima arrivata, la Epsilon. In Italia sequenziata una variante poi subito scomparsa: è la "Corradino"

Sono 11 le varianti sotto osservazione del coronavirus e, di queste, a preoccupare di più sono cinque, tutte diffuse ormai in decine di Paesi di tutto il mondo. L'ultima arrivata è la Epsilon, che un articolo pubblicato sulla rivista Science considera a tutti gli effetti una delle varianti che destano preoccupazione, le cosiddette “Voc” (Variants of concern). Ecco le caratteristiche delle varianti e il livello di diffusione
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Della variante Epsilon a preoccupare sono le caratteristiche della sua proteina Spike, il “veicolo” molecolare con cui il virus si aggancia alle cellule, che comprende ben tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi, sia a quelli generati dal vaccino, sia a quelli generati dall'infezione
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Al momento l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e i Centri per il controllo delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti includono nel gruppo delle Voc le varianti Alfa, Beta, Gamma e Delta. In entrambe le liste la Epsilon è ancora inclusa nel gruppo delle varianti sotto osservazione, le cosiddette “Voi” (Variants of Interest)

ALFA (B.1.1.7) - Identificata nell'ottobre 2020 in Gran Bretagna, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo sostituendo la versione precedente del virus SarsCoV2. Rispetto a quest'ultimo si trasmette infatti con un'efficienza maggiore del 50%. Attualmente è la variante dominante nel mondo
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In Italia è la più comune, anche nell'arco di pochi giorni la sua presenza -secondo i dati aggiornati alle ultime 4 settimane della banca Gisaid, che raccoglie le sequenze dei virus, è scesa dal 53,5% al 44,3% del totale delle sequenze depositate. Sotto controllo anche la sua versione portatrice della mutazione E484K, la cui diffusione è in aumento

BETA (B.1.351) - Identificata in Sudafrica, anche questa variante sembra diffondersi con un'efficienza maggiore del 50% rispetto al virus originario e più facilmente tra i giovani. In Italia la banca dati Gisaid non rileva nuove segnalazioni nelle ultime 4 settimane
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GAMMA (P.1) - Identificata all'inizio del 2021 in Giappone e poi in Brasile, è guardata con attenzione a causa di tre mutazioni, indicate con le sigle: N501Y, E484K e K417T, coinvolte nell'efficacia con cui il virus si lega al recettore Ace2 delle cellule umane. Nelle ultime settimane la sua diffusione in Italia è diminuita dal 7,3% al 4,3%

DELTA (B.1.617.2) - Identificata in India, si è rapidamente diffusa in un centinaio di Paesi grazie alla grande efficienza con cui si trasmette, stimata fra il 50% e il 60% superiore rispetto alla variante Alfa. È indubbiamente una sorvegliata speciale in tutto il mondo e molti esperti ritengono che possa diventare il virus dominante, soppiantando la variante Alfa: al momento è la seconda variante per diffusione nel mondo

In Italia rappresenta il 27,2% delle sequenze depositate. Già diffuse alcune sottovarianti. Due, la B.1.617.2.1 e la B.1.617.2.3, sono molto meno aggressive e appartengono ormai alla famiglia Kappa delle varianti. Si guarda invece con attenzione alla versione AY.1, nata dalla Delta e ancora più efficiente nel diffondersi

EPSILON (B.1.427) - Identificata in California, è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid. La ricerca pubblicata su Science e guidata da Matthew McCallum, dell'Università di Washington a Seattle, indica che questa variante ha sulla proteina Spike tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi

ETA (B.1.525) - Classificata come Voi e non come Voc è la variante Eta - identificata la prima volta in Nigeria - che corrisponde all'1,5% delle sequenze depositate dall'Italia

LAMBDA (C 37) - Corrispondono allo 0,4% le sequenze depositate di un'altra variante Voi: si tratta della Lambda (C 37), identificata per la prima volta in Perù

VARIANTE CORRADINO (MZ054387) - Un caso unico in Italia per una variante comparsa in una donna, dopo che un linfoma aveva indebolito le sue difese immunitarie. La variante è scomparsa non appena la terapia ha fatto il suo effetto: si tratta della “Corradino”, isolata e sequenziata a Napoli grazie alla collaborazione fra l'Università Federico II e il centro Ceinge-Biotecnologie avanzate

La paziente sulla quale è stata sequenziata la variante Corradino è rimasta positiva al coronavirus per oltre cinque mesi. Nonostante sia un caso unico e isolato, secondo i ricercatori di Napoli, è comunque rappresentativo "perché sempre più spesso si pubblicano articoli scientifici che evidenziano nuove varianti che, come quella isolata nella donna a Napoli, compaiono in soggetti immunodepressi"