Allergie, dalla nocciola al latte: 2 milioni di italiani interessati
Salute e BenessereSecondo i dati della società italiana di allergologia, ogni anno nel nostro paese 40 persone perdono la vita in seguito a uno shock anafilattico. Solo un under 18 allergico su 1000 porta con sé il kit salvavita con adrenalina auto iniettabile
Una ragazza di 24 anni è morta nel Pisano domenica 15 luglio, probabilmente a causa di una reazione allergica che avrebbe scatenato una violenta crisi respiratoria: è solo l’ultimo caso di un fenomeno, quello delle morti per shock anafilattico (CHE COS'È), che ogni anno in Italia causa una media di 40 vittime.
La nocciola l’alimento più allergizzante
Secondo le stime della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic) del 2017, gli allergici ai cibi nel nostro Paese sono più di due milioni, pari al 3,5% della popolazione complessiva. L'alimento più allergizzante negli adulti è la nocciola (26% delle persone allergiche), seguita da verdura (14%), frutta fresca, soprattutto pesche e albicocche (12%), crostacei (10%), pesce (7%), legumi (6%), semi (6%) e grano (5%).
570mila under 18 soffrono di allergie alimentari
Sempre secondo la Siaaic, gli under 18 che soffrono di allergie alimentari sono 570mila: 270mila bimbi tra 0 e 5 anni; 180mila tra 5 e 10 anni e 120mila tra 10 e 18 anni. Dei 270mila bimbi con meno di 5 anni, 5000 sono a rischio di reazioni allergiche gravi che possono costar loro anche la vita: una reazione allergica grave su tre avviene a scuola. L'allergia alimentare più frequente nei bambini tra 0 e 5 anni è quella al latte vaccino (seguita da quella alle uova): non lo tollerano oltre 100mila, costretti a ricorrere a latti speciali con una spesa complessiva per le famiglie di oltre 50 milioni di euro all'anno. In Italia i latti speciali per allergici sono rimborsati solo in Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Sardegna: nelle altre Regioni sono totalmente a carico delle famiglie.
Solo un under 18 su 1000 porta con sé il kit salvavita
Gli allergologi avvertono, inoltre, come solo un under 18 allergico su 1000 porti con sé il kit salvavita con adrenalina auto iniettabile in caso di forte reazione allergica. Inoltre, dei 40 morti stimati ogni anno per shock anafilattico, molti non vengono riconosciuti come allergici.