Adhd, i sintomi nei bambini e il significato della sindrome

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Si tratta di un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente caratterizzato da sintomi ben definiti come iperattività, impulsività e incapacità a concentrarsi

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Adhd sta per "Attention Deficit Hyperactivity Disorder", in italiano "sindrome da iperattività/deficit di attenzione" ed è fra i problemi di salute mentale pediatrica. Si tratta di un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente caratterizzato da sintomi ben definiti come iperattività, impulsività e incapacità a concentrarsi. Come spiegato dall'Istituto superiore di sanità in una nota, si manifesta generalmente prima dei 7 anni d’età.

Sintomi e diagnosi

A livello internazionale, contro l'Adhd si utilizza come referenza psichiatrica “Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders”, il manuale pubblicato dalla American Psychiatric Association (DSM-IV), sulla base di migliaia di pubblicazioni scientifiche realizzate da psichiatri e pediatri statunitensi. Secondo il DSM, l’Adhd può essere definita come “una situazione/stato persistente di disattenzione e (o) iperattività e impulsività più frequente e grave di quanto tipicamente si osservi in bambini di pari livello di sviluppo”. Sintomi che, come spiegato dagli esperti dell'Iss, "causano uno stato di disagio e di incapacità superiore a quello tipico di bambini della stessa età e livello di sviluppo". Tra i sintomi chiave di questo disturbo, gli psichiatri indicano la disattenzione, l'iperattività e l’impulsività, presenti per almeno 6 mesi e comparsi prima dei sette anni di età. Nello specifico, i bambini con Adhd hanno difficoltà a completare qualsiasi attività che richieda concentrazione, sembrano non ascoltare nulla di quanto gli viene detto,
sono eccessivamente vivaci e si distraggono molto facilmente. Inoltre, parlano in continuazione, rispondendo spesso in modo irruento prima di ascoltare tutta la domanda, non riescono ad aspettare il proprio turno in coda o in un gruppo di lavoro e possono manifestare serie difficoltà di apprendimento. Come riferito nella nota, la diagnosi di Adhd può essere formulata in presenza di "6 o più dei 9 sintomi di disattenzione o 6 o più dei 9 sintomi di iperattività\impulsività".

Le cause

Al momento, non sono ancora state accertate con certezza le cause che portano alla manifestazione della sindrome di Adhd, in quanto non sono univoche. Tuttavia, diversi studi identificano una certa familiarità nella presenza di Adhd, suggerendo una componente genetica nella sua trasmissione.

Il trattamento

Per quanto riguarda il trattamento, come riferito dall'Istituto superiore di sanità, può richiedere un approccio sia terapeutico, seguendo una terapia psico-dinamica, che farmacologico. In quest'ultimo caso il medicinale più indicato dagli studi è il metilfenidato (nome commerciale Ritalin), assieme a diversi tipi di anfetamine.

Cenni storici

La sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1845 dal medico Heinrich Hoffman in un libro intitolato "The Story of Fidgety Philip", ma è stata riconosciuta come un problema medico solo nel 1902 in seguito a una serie di conferenze tenute da Sir George F. Still per il Royal College of Physicians inglese.

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