Nasce il Manifesto della Merenda: le regole per lo spuntino perfetto

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Stilato da Unione Italiana Food e Istituto Bambino Gesù, il Manifesto della Merenda offre ai giovani le regole d’oro per uno spuntino salutare. La frutta è irrinunciabile, ma anche la varietà è fondamentale. Le merendine? Promosse a metà

Dolce, salato o vegano? Per aiutare i più giovani a fare scelte salutari per lo spuntino nasce il ‘Manifesto della Merenda’, un’iniziativa di Unione Italiana Food e Istituto Bambino Gesù per la salute del Bambino e dell’Adolescente che riassume in otto voci le regole d’oro da seguire per una merenda equilibrata. I suggerimenti valgono per i giovani ma anche per i genitori, a volte chiamati a preparare lo spuntino: la parola d’ordine è varietà, visto che la frutta, sempre promossa per merenda, si può affiancare a dolci, formaggi, salumi e altri alimenti, a seconda del momento e della fascia d’età.

Il Manifesto della Merenda parte dalla frutta

Il nuovo Manifesto della Merenda ha innanzitutto l’obiettivo di ricordare l’importanza di un pasto, seppur ridotto, che dovrebbe essere consumato tutti i giorni per due volte al giorno per non arrivare a pranzo o cena troppo affamati. Per riassumere le caratteristiche fondamentali della merenda Unione Italiana Food e Istituto Bambino Istituto Gesù hanno scelto otto aggettivi: quotidiana, adeguata, moderata, saziante, varia, dolce, salata e serena. La frutta è sempre la colonna portante della merenda, sia fresca che in versione secca, con la possibilità quindi di spaziare da mirtilli, mele, kiwi e banane a mandorle e nocciole.

Dolce, salata o vegana: la merenda deve essere varia

Accanto alla frutta, come detto componente irrinunciabile, il Manifesto della Merenda evidenzia l’importanza di alternare diversi alimenti, sia dolci che salati. Ecco allora che sono permessi, ovviamente in giuste quantità, salumi, formaggi, verdure, cioccolato, biscotti, yogurt e gelato, ma anche opzioni vegane e golose come una pizza bianca con hummus di ceci e pomodori. Forse a sorpresa, il nuovo manifesto non condanna le merendine: consumandole una o due volte a settimana si può, anche perché le etichette permettono di assumere un contenuto di calorie prestabilito. Infine, è importante fare le proprie scelte basandosi sul fabbisogno energetico che varia a seconda dell’età. Ecco perché le linee guida del Manifesto della Merenda suggeriscono uno spuntino di 150 kcal per i bimbi di 4-6 anni, 200 kcal per la fascia 7-11, 260 kcal per i giovani da 12 a 15 anni mentre si sale a 285 kcal a merenda per gli adolescenti tra i 15 e 17 anni.

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