Dieta alimentare, quali cibi fanno più bene a chi conduce una vita sedentaria? Lo studio
Salute e BenessereIntroduzione
L’alimentazione può combattere gli effetti deleteri causati da una vita inattiva. È quanto emerge da nuova ricerca dell’Università di Birmingham, nel Regno Unito, pubblicata sulla rivista Journal of Physiology che ha testato la protezione sul sistema cardiovascolare offerta dall’assunzione di cibi ad alto contenuto di flavonoidi
Quello che devi sapere
Quanto si sta seduti in media ogni giorno?
Complice l’aumento dei lavori che si fanno davanti a un pc, in ufficio o a casa, si stima che i giovani adulti restino seduti in media sei ore al giorno. Studi passati hanno rilevato che il declino della funzionalità vascolare causata da una sedentarietà prolungata aumenta del 13% il rischio di malattie vascolari, dall’ictus a infarti e patologie cardiache.
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Rischio di decessi per malattie cardiache
Dallo scoppio della pandemia Covid-19 in avanti, i decessi a causati dalle patologie cardiovascolari hanno registrato un incremento anche tra i giovani adulti in età lavorativa. La British Heart Foundation calcola che nel solo Regno Unito l’aumento di questo tipo di morti è stato pari al 23% rispetto a quattro anni prima.
Stress da sedentarietà prolungata
"Che sia alla scrivania, al volante di un'auto, in treno o sul divano a leggere un libro o a guardare la tv, oggi noi trascorriamo tutti molto tempo seduti e anche se non ci muoviamo, sottoponiamo il nostro organismo a stress”, dice Catarina Rendeiro, professoressa associata di Scienze della nutrizione all'Università di Birmingham e autrice principale dello studio. Sulla strategia per combattere la sedenterietà prolungata aggiunge: “Trovare modi per mitigare l'impatto sul nostro sistema vascolare potrebbe aiutarci a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari".
L’impatto economico
Non solo sulla salute del cuore. Le malattie cardiovascolari hanno un impatto negativo anche dal punto di vista economico con perdite stimate in circa 29 miliardi di sterline a carico del sistema sanitario nazonale (Nhs).
L’obiettivo della ricerca
Partendo da questi dati, i ricercatori inglesi hanno testato l’esistenza o meno di effetti positivi della dieta su giovani adulti sottoposti a periodi di stress mentale. A calamitare gli esami sono stati, come detto, i cibi ricchi di flavanoidi, potenti antiossidanti naturali presenti in una serie di alimenti facilmente reperibili: fave di cacao, tè nero e verde, frutta secca, prugne, mele e frutti di bosco.
Il test
Il test scientifico ha analizzato in che modo l’assunzione di flavanoidi poco prima di due ore di sessione sedentaria potesse proteggere la funzionalità dei vasi sanguigni di braccia e gambe. Una "spia" per comprendere lo stato di salute del sistema vascolare è rappresentata infatti dal grado di elasticità delle arterie.
I soggetti coinvolti
Lo studio ha coinvolto 40 giovani uomini sani, metà dei quali con una forma fisica elevata e altrettanti con livelli di fitness più bassi. A ciascuno è stato chiesto di consumare bevande al cacao contenenti uno alto contenuto di flavanoli (695 mg) o basso (5,6 mg) prima di completare l’esperimento.
Chi non ha partecipato all’esperimento
Dallo studio gli autori dell'ateneo britannico hanno escluso le donne a causa dei livelli di estrogeni. Le variazioni prodotte durante il ciclo mestruale potrebbero alterare l’impatto dei flavanoli sulla salute vascolare con il rischio di vanificare i dati finali.
I risultati
Per tutti i soggetti coinvolti, le misurazioni vascolari condotte prima e dopo la seduta hanno rilevato come l’assunzione di cacao a basso contenuto di flavanoli abbia portato a un calo dei valori Fmd sulla funzionalità di braccia e gambe. Per quanto riguarda i soggetti che hanno consumato la bevanda al cacao ad alto contenuto di flavanoli, i parametri Fmd non sono scesi né si sono registrati, come per il primo gruppo, altri effetti negativi, dall’aumento della pressione diastolica al calo dell’ossigenazione muscolare.
Quanto conta la forma fisica
Il test ha messo in luce il beneficio prodotto dal consumo di flavonoidi a prescindere dal livello di forma fisica. "L'esperimento indica che livelli di forma fisica più elevati non prevengono il temporaneo deterioramento della funzione vascolare indotto dallo stare seduti”, evidenzia Sam Lucas, professore dell'Università di Birmingham e coautore dello studio. Lucas sottolinea come l'assunzione di una bevanda ad alto contenuto di flavanoli abbia mantenuto per tutti valori Fmd "invariati rispetto a prima di sedersi per due ore”.