Dengue, dopo il focolaio di Fano caso anche a Pesaro. Gli esperti: "Il virus sta girando"

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Introduzione

Secondo i dati diffusi dalla Regione, nella cittadina adriatica si contano 115 infezioni certe, 21 probabili e un caso confermato anche nel capoluogo di Provincia. Calano tuttavia i ricoveri precauzionali nelle strutture ospedaliere che passano da 6 a 4.

 

Nel frattempo Ast Pesaro Urbino prosegue con il monitoraggio che ha escluso la presenza del virus nelle ultime zanzare catturate. Gli esperti mettono in guardia dal rischio di diffusione virale che potrebbe resistere anche nella stagione invernale.

Quello che devi sapere

I casi di Dengue nelle Marche

  • Dopo il focolaio che negli ultimi giorni ha interessato la città di Fano, con oltre cento infezioni, un primo caso di febbre Dengue è stato rilevato nel capoluogo provinciale di Pesaro dove un paziente è ricoverato dal 28 settembre scorso con sintomi riconducibili al virus.

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I casi di Dengue nelle Marche

Che cos’è la Dengue

  • Come evidenzia l’Istituto Superiore di Sanità, la febbre Dengue è una malattia infettiva tropicale trasmessa all’uomo tramite la puntura di zanzara. Non si ha quindi un contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. La malattia circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo

Il focolaio

  • Come rileva l'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, sono ormai 600 i casi di Dengue in Italia registrati da inizio anno. Regione Marche fa sapere che a Fano i casi confermati di Dengue tra fine settembre e inizio ottobre ammontano a 115 mentre 21 sono quelli ritenuti “probabili”

I sintomi

  • Secondo l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene dell’Università del Salento, esiste una correlazione tra i casi registrati nei due comuni marchigiani che distano tra loro appena 12 chilometri. L’esperto mette in guarda dai sintomi della Dengue che nella maggior parte dei casi passano inosservati in forma “asintomatica o con sintomi simil-influenzali molto blandi”

Numeri sottostimati?

  • Per Lopalco i numeri riportati dalla Regione sono sottostimati e non tengono conto di tutti i casi sintomatici che non vengono diagnosticati. “Il virus sta circolando”, sottolinea l’esperto in un post pubblicato su Facebook

I rischi del cambiamento climatico

  • Sulla prospettiva di una regressione del virus con l’arrivo dei primi freddi, l’epidemiologo si dice “pessimista” perché a causa del cambiamento climatico la maggior parte delle popolazioni di zanzare Aedes - come per esempio la zanzare tigre - riescono a svernare. “Sicuramente i casi caleranno ma il virus potrebbe continuare a circolare silenziosamente per poi riprendere forza in estate”, sostiene Lopalco che invita a prestare la massima attenzione per un evento che sta assumendo i tratti di un'emergenza sanitaria e che come tale imporrebbe misure più drastiche

Il monitoraggio

  • Prosegue intanto il monitoraggio effettuato dall’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Pesaro Urbino secondo la quale la curva di incidenza è in fase discendente. Gli ultimi accertamenti condotti sulle zanzare catturate dalle trappole escludono la presenza del virus nei Comuni interessati

Ricoveri precauzionali in calo

  • Ast Pesaro Urbino fa sapere che nelle ultime ore i ricoveri precauzionali nelle strutture ospedaliere del territorio sono scesi da 6 a 4. “La curva di incidenza continua ad avere un andamento discendente, gli ultimi casi hanno avuto esordi con sintomi in data 29 settembre”, spiega il direttore Alberto Carelli che conferma tuttavia come l’attenzione rimanga “alta”

Il commento di Burioni

  • Sui casi di Dengue nelle Marche è intervenuto anche Roberto Burioni, professore di Virologia all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. “Leggo che è stato diagnosticato un caso di dengue a Pesaro. Il sindaco Biancani, in una storia Instagram, dice che non è correlato epidemiologicamente a quelli di Fano. Quali sono gli elementi che consentono di fare questa affermazione? Il tipo del virus Dengue di Pesaro è diverso da quelli di Fano? Se così non fosse (al di là della notizia scorretta) significherebbe che l'infezione si sta diffondendo”, afferma

Come prevenire le infezioni

  • Secondo Burioni la disinfestazione resta la forma migliore di prevenzione per i centri abitati a rischio focolaio. “Bravo Biancani che fa subito la disinfestazione. Le avesse fatte anche prima quel primo caso non si sarebbe verificato, speriamo che questa brutta avventura sia d’insegnamento per la prossima estate”, chiosa il virologo.

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