Dallo iodio alla vitamina E: una persona su due ne è carente

Salute e Benessere
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Introduzione

Uno studio condotto presso la Harvard Chan School di Boston, insieme a UC Santa Barbara (UCSB) e alla Global Alliance for Improved Nutrition (GAIN), ha rivelato che metà della popolazione globale non assume quantità adeguate di 15 micronutrienti essenziali per la salute. Tra questi anche ferro e le vitamine C ed E.

 

Le carenze di micronutrienti sono una delle forme più comuni di malnutrizione a livello globale e ogni carenza comporta determinate conseguenze sulla salute. Si va dalle complicanze in gravidanza alla cecità, fino a un aumentato rischio di malattie infettive.

 

Lo studio ha riscontrato significative carenze di assunzione per quasi tutti i micronutrienti valutati, e in particolare per iodio (68% della popolazione globale), vitamina E (67%), calcio (66%) e ferro (65%)

 

Quello che devi sapere

Lo studio

  • Uno studio condotto da Simone Passarelli, presso la Harvard Chan School di Boston, insieme a UC Santa Barbara (UCSB) e alla Global Alliance for Improved Nutrition (GAIN) - e pubblicato su The Lancet Global Health - ha rivelato che metà della popolazione globale non assume quantità adeguate di 15 micronutrienti essenziali per la salute. Tra questi ci sono anche ferro e le vitamine C ed E

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I rischi

  • Quello condotto ultimamente è il primo studio che fornisce stime globali del consumo inadeguato di 15 micronutrienti che - come detto - sono cruciali per la salute umana: le carenze di micronutrienti sono una delle forme più comuni di malnutrizione a livello globale e ogni carenza comporta determinate conseguenze sulla salute, dalle complicanze in gravidanza alla cecità, fino a un aumentato rischio di malattie infettive

 

Gli studi precedenti e i nuovi dati

  • In precedenza, alcuni studi avevano stimato le quantità di micronutrienti disponibili e consumate dalle persone. Questo nuovo studio ora valuta se questi apporti soddisfano i requisiti raccomandati per la salute umana ed esamina anche le carenze specifiche che affrontano le persone lungo il corso della loro vita. I ricercatori hanno utilizzato dati del Global Dietary Database, dalla Banca Mondiale, per misurare l'assunzione nutrizionale nelle popolazioni di ben 185 Paesi. Hanno suddiviso poi le popolazioni in vari gruppi di età: da zero a 80 anni con intervalli di 5 anni, oltre al gruppo degli over-80

"Un grande passo avanti"

  • "Il nostro studio è un grande passo avanti", ha affermato il coautore Chris Free, professore di ricerca presso l'UCSB. "Non solo perché è il primo a stimare assunzioni inadeguate di micronutrienti per 34 gruppi di età e sesso in quasi tutti i Paesi, ma anche perché rende questi metodi e risultati facilmente accessibili a ricercatori e professionisti"

Le vitamine e i minerali studiati

  • Sono state studiate 15 vitamine e minerali: calcio, iodio, ferro, riboflavina, folato, zinco, magnesio, selenio, tiamina, niacina e le vitamine A, B6, B12, C ed E. Lo studio ha riscontrato significative carenze di assunzione per quasi tutti i micronutrienti valutati. L'assunzione inadeguata era particolarmente diffusa per iodio (68% della popolazione globale), vitamina E (67%), calcio (66%) e ferro (65%)

 

I vari livelli di assunzione a seconda delle età

  • Più della metà delle persone consumava livelli inadeguati di riboflavina, folato e vitamine C e B6. L'assunzione di niacina era più vicina al livello sufficiente, con il 22% della popolazione globale che assumeva livelli inadeguati, seguita da tiamina (30%) e selenio (37%). Le donne più che gli uomini hanno assunzioni insufficienti per iodio, vitamina B12, ferro e selenio all'interno degli stessi gruppi di età e Paesi. Al contrario, è emerso che più uomini avevano livelli inadeguati di calcio, niacina, tiamina, zinco, magnesio e vitamine A, C e B6 rispetto alle donne. I giovani tra i 10 e i 30 anni sono più a rischio di carenze di calcio, soprattutto in Asia meridionale e orientale e nell'Africa subsahariana

 

"Risultati allarmanti"

"Questi risultati sono allarmanti", ha affermato Ty Beal, specialista tecnico senior presso GAIN. "La maggior parte delle persone, persino più di quanto si pensasse in precedenza, in tutte le regioni e nei Paesi di tutti i redditi, non consuma abbastanza micronutrienti essenziali multipli. Queste lacune compromettono i risultati sanitari e limitano il potenziale umano su scala globale", ha aggiunto

 

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