Vaiolo scimmie, ministero: evitare eventi affollati in Paesi con focolai Mpox. Cosa sapere

Salute e Benessere
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Introduzione

Il Ministero della Salute italiano ha diffuso una circolare con alcune indicazioni relative alla malattia causata dal monkeypox virus, nota in precedenza come vaiolo delle scimmie. Il documento ricorda che a disposizione delle Regioni c'è il vaccino Imvanex. Solo pochi giorni fa, il 14 agosto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato lo stato di emergenza di salute pubblica internazionale (Pheic). 

 

In Italia, sempre secondo il ministero, all'8 agosto "non risultano segnalati casi di Clade 1", il ceppo a cui appartiene la nuova variante del virus, ritenuta la più pericolosa. Nel nostro Paese sono stati 1056 i casi confermati di Mpox, di cui 262 collegati a viaggi all'estero.

Quello che devi sapere

La circolare del ministero

  • Solo pochi giorni fa l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza di salute pubblica internazionale (Pheic) relativo al diffondersi di Mpox, la malattia causata dal monkeypox virus, nota in precedenza come vaiolo delle scimmie. Il Ministero della Salute italiano ha diffuso ieri una circolare con alcune indicazioni e dati sul tema. "Si raccomanda di sconsigliare" ai viaggiatori "la partecipazione ad eventi con assembramenti nei Paesi con focolai confermati di virus Mpox clade I”, si legge nel documento firmato dal capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie Maria Rosaria Campitiello e dal dg Francesco Vaia. E si raccomanda anche di “sensibilizzare i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati di infezione" da virus Mpox clade I in merito al rischio di contrarre la malattia, fornendo loro informazioni pertinenti per proteggere sé stessi e gli altri prima, durante e dopo il viaggio".

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Il vaccino utilizzabile in Italia

  • "Il vaccino Mva-Bn al momento utilizzabile in Italia" per Mpox "è Imvanex-, con modalità di somministrazione sottocutanea, che il Ministero della Salute ha messo a disposizione delle Regioni/Province autonome. L'eventuale aggiornamento delle indicazioni" sulle vaccinazioni, informa la circolare, "sarà fornito sulla base dell'evoluzione epidemiologica"

Sensibilizzare il personale sanitario

  • Per fronteggiare al meglio i pericoli eventuali derivanti dalla diffusione di questa malattia, spiega la circolare, “si raccomanda di sensibilizzare i medici e gli operatori sanitari sui possibili casi di Mpox associati ai viaggi causati dal clade I di MPXV, inclusa la possibilità di diverse presentazioni cliniche, trasmissione attraverso vie sessuali e non sessuali e diversi gruppi colpiti rispetto alla precedente epidemia di Mpox clade II. Si raccomanda il rafforzamento delle misure di protezione degli operatori sanitari e dei caregiver"

La situazione in Italia dal 2022

  • In Italia, secondo il Ministero della Salute, all'8 agosto "non risultano segnalati casi di Clade I", la famiglia a cui appartiene la nuova variante del virus del cosiddetto vaiolo delle scimmie, Mpox. "A partire dal 20 maggio 2022 (data della prima segnalazione de primo caso di mpox in Italia) all'8 agosto 2024 sono stati segnalati complessivamente 1.056 casi confermati di Mpox - fa il punto il ministero - la maggior parte dei quali si è verificata nell'estate del 2022. Dal primo gennaio all'8 agosto 2024 sono stati segnalati da 12 regioni, 65 casi confermati. Tutti i casi sono riferiti a infezioni avvenute nel 2023 e nei primi mesi dell'anno in corso, nessun nuovo caso è riferibile al mese di agosto", si legge nella circolare

La situazione in Italia attuale

  • Dei 1056 casi confermati, 262 collegati a viaggi all'estero. In generale, rispetto all'ultima rilevazione, del 6 giugno scorso, si registrano 9 casi in più (3 del 2023 e 6 risalenti al periodo tra gennaio e marzo 2024). L'età mediana delle persone infettate è di 37 anni e si tratta soprattutto di maschi, 1.040, rispetto a 16 donne. Emerge dal bollettino sul virus aggiornato e pubblicato dal ministero della Salute. Per quanto riguarda la distribuzione regionale, i casi sono stati registrati in Abruzzo (5); Campania (48); Emilia Romagna (97); Friuli Venezia Giulia (20); Lazio (169); Liguria (31); Lombardia (441); Marche (10); Piemonte (41); Puglia (21); Sardegna (6); Sicilia (17); Toscana (67); Bolzano (2); Trento (3); Umbria (1); Veneto (77)

Sottogruppo Clade I sorvegliato speciale

  • Il sottotipo più aggressivo di Mpox, è Clade I, originario della Repubblica Democratica del Congo e in grado di evolversi più rapidamente rispetto al sottotipo Clade II. Lo indica anche una ricerca italiana presentata alla rivista The Lancet Infectious Disease e condotta dall'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare del Campus Bio-Medico di Roma, con Francesco Branda e Massimo Ciccozzi, insieme a Giancarlo Ceccarelli del Policlinco Umberto I di Roma, Antonello Maruotti della Libera Università Maria Ss Assunta e Fabio Scarpa dell'Università di Sassari. Clade I è il più letale, con un tasso di mortalità stimato intorno al 10%, per decenni è stato endemico nell'Africa Centrale, in particolare nel bacino del Congo, e soltanto adesso è uscito dall'Africa; a caratterizzarlo è un tasso di evoluzione molto lento e la presenza, nel suo genoma, di tratti molto antichi stabili. Il sottotipo Clade II, endemico in Africa occidentale, è molto meno aggressivo, con un tasso di mortalità inferiore all'1%. Per queste sue caratteristiche, Clade II è il sottotipo più diffuso e da tempo è riuscito a diffondersi fuori dall'Africa

La situazione in Spagna

  • Le autorità sanitarie della Cantabria, al nord della Spagna, hanno decretato il primo caso di vaiolo delle scimmie in un giovane assistito venerdì scorso in un pronto soccorso della regione, che presentava lesioni "compatibili" con il Mpox, ed è ricoverato "in buon stato" di salute "per motivi di trattamento in isolamento ospedaliero". Secondo le analisi di laboratorio effettuate, il paziente è affetto dal virus Mpox nella variante dell'Africa occidentale, che non è quella rilevata in Svezia e Pakistan e che ha spinto l'Oms a dichiarare un'emergenza sanitaria di portata internazionale e ad elevare il livello di allerta lo scorso 17 agosto, secondo quanto ha spiegato il responsabile della sanità pubblica, Luis Vitoria, in un comunicato audio diffuso sui social. La variante riscontrata in Cantabria ha una trasmissibilità "simile" a quella dell'allerta internazionale, ma con una gravità "molto inferiore", ha spiegato Vitoria. E circola in Spagna, come in altre zone d'Europa, dal 2022.

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