Lo xilitolo fa male? Secondo uno studio aumenterebbe il rischio di ictus e infarto
Salute e BenessereIntroduzione
Una ricerca della Cleveland Clinic, pubblicata sull'European Heart Journal, mette in guarda dal rischio di coagulazione del sangue associata a un consumo elevato di questo dolcificante. Saranno comunque necessari ulteriori studi per comprendere a pieno tutti i rischi.
L'anno scorso lo stesso team aveva indagato sugli effetti negativi sul cuore dell'eritritolo, un altro sostituto dello zucchero a zero calorie
Quello che devi sapere
XILITOLO SOTTO INDAGINE
- Da "bandiera" del benessere lo xilitolo è finito sul banco degli imputati della comunità scientifica. Uno studio della Cleveland Clinic pubblicato sull'European Heart Journal ha scoperto che l'assunzione, in grande quantità, di questo sostituto dello zucchero aumenta il rischio di ictus o infarti.
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DOVE SI TROVA
- Lo xilitolo è un alcol di zucchero presente naturalmente in alcune piante e viene impiegato come dolcificante su una batteria di prodotti alimentari a basso contenuto calorico. Più comunemente si trova all'interno delle gomme senza zucchero e in alcuni tipi di dentifricio
LA RICERCA
- Lo studio ha coinvolto oltre 3.000 partecipanti tra Stati Uniti e Regno Unito ed è stato di tipo osservazionale, senza dimostrare quindi un nesso di causalità diretto. Tuttavia gli scienziati mettono in guardia dall'uso di dolcificanti artificiali, spesso presentati come alternative sane ad altri tipi di cibo. In un comunicato il responsabile della ricerca, il dott. Stanley Hazen, insiste sulla necessità di indagare su prodotti che "continuano a essere raccomandati contro l'obesità o il diabete"
I RISULTATI
- Nella ricerca sono stati analizzati 1.157 campioni di sangue di persone sottoposte a valutazione per malattie cardiache raccolti tra il 2004 e il 2011. È stato anche esaminato un altro lotto di campioni di sangue di oltre 2.100 persone che potrebbero anche aver avuto un rischio elevato per malattie cardiache. I risultati rivelano che alcuni dolcificanti artificiali possono creare un contraccolpo nel sistema metabolico, inducendo il corpo ad aspettarsi più calorie e rendendo più difficile la perdita di peso
I LIVELLI DI RISCHIO
- Secondo Hazen "il consumo di un prodotto che contiene livelli elevati di xilitolo potrebbe aumentare il rischio di eventi legati al coagulo di sangue". Per il responsabile dello studio Usa ciò non significa tuttavia che bisgona "buttare il dentifrico che contiene xilitolo". Sono gli stessi autori ad ammettere che occorrono ulteriori studi per comprendere i rischi
IL DIBATTITO SCIENTIFICO
- Negli Stati Uniti la ricerca sullo xilitolo ha acceso il dibattito nella comunità scientifica. Per la presidente del Calorie Control Council Carla Saunders, intervistata da CBS News, i risultati sono "contrari a decenni di prove scientifiche che corroborano la sicurezza dei dolcificanti ipocalorici come lo xilitolo da parte di agenzie sanitarie e normative globali"
I BENEFICI
- Secondo Saunders lo xilitolo vanta benefici nell'igiene dentale come "la prevenzione dell'accumulo di placca e della carie" ed ha una presenza naturale in alimenti come fragole, lattuga e avena oltre a varie bacche, funghi, bucce di mais, canna da zucchero e betulla. Studi hanno stabilito che è efficace nell'indurre la rimineralizzazione degli strati più profondi dello smalto e nel ridurre il rischio di infezione dell'orecchio nei bambini
IL PRECEDENTE DELL'ERITRITOLO
- Un anno fa la ricerca sui sostituti dello zucchero compiuta dalla stessa equipe aveva lanciato l'allarme sull'eritritolo, componente usato per dolcificare prodotti ipocalorici o a basso contenuto di carboidrati. Anche in questo caso erano stati rilevati rischi sulla salute cardiaca
L'ALLARME DELL'OMS
- Un anno fa l'organizzazione mondiale della Sanita (OMS), inoltre, ha messo in guardia i consumatori sull'uso di dolcificanti artificiali per perdere peso. L'agenzia delle Nazioni Unite ha chiesto approfondimenti sulla tossicità a lungo termine di alcuni prodotti a basso contenuto calorico perché dannosi per i sistemi cardiocircolatori.
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