Alimenti con tracce di carne di maiale: quali sono e come riconoscerli

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Il rischio di incorrere nel consumo di cibi con tracce di maiale è più alto quando scegliamo prodotti trasformati. In altri casi, possono però esserci anche alimenti che ci sembrano vegani ma che in realtà nascondono ingredienti di origine animale

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Diventa sempre più difficile escludere completamente il consumo di maiale dalla propria alimentazione visto che molti prodotti possono contenere ingredienti di origine animale. Ecco quali sono e come fare a riconoscerli.

Occhio all’etichetta

È essenziale saper leggere le etichette e nel caso della gelatina alimentare ricavata da suini o da bovini,  conoscere qual è la sigla con cui questo prodotto appare nella lista degli ingredienti. I cibi che possono contenere derivati di maiale sono i gelati che possono contenere gelatina alimentare di origine animale impiegata per rallentare il processo di scioglimento. Il Burro può contenere gelatina di origine animale utilizzata come addensante per migliorare la consistenza. Ni succhi di frutta, come birra e vino, la gelatina viene utilizzata come chiarificante. In alcuni yogurt invece viene utilizzato il calcio derivato dalle ossa di maiale. 

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Altri cibi che nascondono la gelatina di maiale

Attenzione alle barrette energetiche: il collagene di maiale è spesso una fonte di proteine utilizzata in questi prodotti. Nel formaggio cremoso la gelatina di maiale può essere utilizzata come stabilizzante. Nella panna montata la gelatina può essere impiegata per darle consistenza. Nelle caramelle e gomme da masticare la gelatina è spesso impiegata legante, gelificante e per garantire la giusta consistenza. Anche dolci, preparazioni per dolci, marmellate, torte e budini possono contenere gelatina alimentare.

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Sigla E441

In Italia, così come nell’Unione Europea, la gelatina alimentare di origine animale è indicata con la sigla E441. Viene chiamata “colla di pesce” si ricava da tessuti sottocutanei o altre parti di animali, come bovini e suini. Oltre che nei cibi può essere presente anche nei medicinali come involucro di compresse rivestite o di capsule.

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