Usa, cuore di maiale trapiantato in un uomo: è la seconda volta al mondo

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A ricevere l'organo è stato Lawrence Faucette, 58enne veterano della Marina e padre di 2 figli, affetto da un'insufficienza cardiaca e considerato non idoneo alla donazione di un cuore umano. Ad eseguire l'operazione sono stati i medici della School of Medicine dell'Università del Maryland

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Per la seconda volta al mondo un cuore di maiale geneticamente modificato è stato trapiantato nel corpo di un uomo, l'intervento è stato effettuato negli Stati Uniti dai medici della School of Medicine dell'Università del Maryland. A ricevere l'organo è stato Lawrence Faucette, 58enne veterano della Marina e padre di 2 figli, affetto da un'insufficienza cardiaca e considerato non idoneo alla donazione di un cuore umano a causa di malattie vascolari preesistenti e complicazioni emorragiche.

L'intervento

Faucette è stato sottoposto all'intervento lo scorso 20 settembre, al termine del trapianto sperimentale l'uomo respirava da solo e il nuovo cuore funzionava “senza alcuna assistenza da parte di dispositivi di supporto”, ha fatto sapere l’università. Il 58enne è stato sottoposto a un trattamento con farmaci antirigetto convenzionali e ha ricevuto una terapia con anticorpi per evitare che il suo corpo rigettasse il nuovo organo.

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Lo xenotrapianto

Il trapianto di organi animali nell’uomo, chiamato xenotrapianto, potrebbe offrire una soluzione alla carenza cronica di donazioni di organi umani. Più di 100.000 americani sono attualmente in lista d’attesa per i trapianti di organi. Faucette è la seconda persona a sottoporsi a questo tipo di intervento, entrambi i trapianti sono stati eseguiti dai medici della School of Medicine dell'Università del Maryland. Il primo paziente è morto l'anno scorso, due mesi dopo il trapianto, a causa di "una moltitudine di fattori tra cui il suo cattivo stato di salute" antecedente l'operazione, ha riferito l'università.

La tecnologia, e con essa il futuro, entrano sempre di più in sala operatoria. E' stato presentato alla Clinica Santa Caterina da Siena di Torino il nuovo sistema "Da Vinci", fiore all'occhiello della chirurgia robotica, 26 maggio 2015.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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La ricerca sugli xenotrapianti

Gli xenotrapianti sono impegnativi perché il sistema immunitario del paziente può attaccare l'organo estraneo. Gli scienziati stanno cercando di aggirare il problema utilizzando organi di maiali geneticamente modificati. Negli ultimi anni, i medici hanno trapiantato reni da maiali geneticamente modificati in pazienti cerebralmente morti. Il NYU Langone Hospital Transplant Institute di New York ha annunciato questo mese che un rene di maiale trapiantato in un paziente cerebralmente morto ha funzionato per un record di 61 giorni. Le prime ricerche sugli xenotrapianti si sono concentrate sul prelievo di organi dai primati: ad esempio, un cuore di babbuino fu trapiantato in una neonata conosciuta come "Baby Fae" nel 1984, ma sopravvisse solo 20 giorni. Gli sforzi attuali si concentrano sui maiali, che si ritiene siano donatori ideali per gli esseri umani sia per le dimensioni dei loro organi, che per la loro rapida crescita e per il fatto che sono animali diffusamente allevati.

In this photograph taken on December 18, 2017, seven year old French child Anais, undergoes heart surgery to cure a congenital Atrial septal defect, at an operating theatre at The Marie Lannelongue Hospital at Le Plessis-Robinson south of Paris.


The intervention is being undertaken by a Pediatric Cardiothoracic Surgery team of the hospital in Le Plessis-Robinson which specialises in thoracic and cardiovascular surgeries, and congenital heart diseases.  / AFP PHOTO / THOMAS SAMSON        (Photo credit should read THOMAS SAMSON/AFP via Getty Images)

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