
Covid, ipotesi vaccino a pagamento per gli under 60 in autunno: cosa sappiamo
Il vaccino potrebbe rimanere gratuito solamente per le categorie ritenute più a rischio, ovvero fragili e over 60, mentre chiunque voglia sottoporvisi e non rientri in queste categorie potrebbe accedervi solo a pagamento. "Investire nei vaccini è investire nella salute, ma in questi tre anni troppi italiani hanno scelto di non farlo. Ora è giusto che sappiano che hanno un costo" ha affermato in merito Matteo Bassetti

Con alcuni Paesi come Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna che stanno registrando un nuovo aumento di casi Covid, si torna a parlare di vaccino, con l'Italia che è pronta ad introdurre dal prossimo autunno la possibilità di accedervi a pagamento se non si rientra nella categoria dei fragili o over 60

Secondo il Ministero della Salute , come comunicato da una circolare, il vaccino per il Covid sarà: "Concomitante con quello contro l’influenza stagionale e basato su vaccini a Rna messaggero e proteici, aggiornati contro la variante Xbb.1.5"

Il Ministero ha inoltre stilato un elenco di categorie a cui è raccomandata la vaccinazione di richiamo annuale, ovvero gli over 60, gli ospiti delle strutture per lungodegenti, o ancora le donne che si trovano in stato di gravidanza o nel periodo post parto

Presenti nella lista anche coloro che, di un'età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni, sono considerati fragili perchè colpiti da malattie croniche o patologie specifiche

Altre categoria interessata è quella dei medici di famiglia, chiamati alla vaccinazione in autunno per tutelare i propri pazienti, in particolare appunto i soggetti più fragili e gli anziani

"Il vaccino dovrà essere gratuito solo per le categorie individuate dalla circolare della direzione della Prevenzione del ministero della Salute, gli altri lo pagheranno" ha detto all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma

Fa eco alle parole di Ciccozzi anche Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: "In questi anni abbiamo visto che la scelta della gratuità ci ha fatto buttare via milioni di dosi perché molti italiani non hanno capito l’importanza di questi vaccini. Quindi è ora che aprano gli occhi sul fatto che Stato spende tanto sui vaccini, un investimento importante. Giusto quindi che il Ssn offra gratis il vaccino anti-Covid alle categorie a rischio"
"Investire nei vaccini - continua Bassetti -, è investire nella salute ma in questi tre anni troppi italiani hanno scelto di non farlo. Ora è giusto che sappiano che hanno un costo"
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