La ricerca ha analizzato i dati relativi a quasi 100mila donne tra i 50 e i 79 anni coinvolte in un ampio progetto, la Women's Health Initiative, in cui le partecipanti hanno periodicamente risposto a un questionario sul consumo di bevande zuccherate
Il sospetto legame tra il consumo di bevande zuccherate e il cancro al fegato è al centro di un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Secondo gli autori della ricerca, infatti, "nelle donne in post-menopausa, rispetto a chi consuma tre o meno porzioni di bevande zuccherate al mese, le persone che consumano una o più bevande zuccherate al giorno hanno tassi più elevati di cancro al fegato e tassi più elevati di morte a causa di malattie epatiche croniche".
Lo studio
La ricerca ha analizzato i dati relativi a quasi 100mila donne tra i 50 e i 79 anni coinvolte in un ampio progetto di ricerca, la Women's Health Initiative, in cui le partecipanti hanno periodicamente risposto a un questionario sul consumo di bevande zuccherate. Nel corso di quasi 21 anni di osservazione, 207 donne si sono ammalate di cancro al fegato e 148 sono morte per malattie epatiche. Rispetto a chi consumava tre o meno porzioni di bevande zuccherate al mese, quelle che ne consumavano più di una al giorno avevano un rischio dell'85% più alto di ammalarsi di cancro al fegato e del 68% di morire per malattie epatiche. Se si considerano invece le bevande addolcite con dolcificanti artificiali, il rischio di cancro è risultato superiore del 17%, mentre vengono azzerate le differenze in termini di mortalità.
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I risultati
Nell'esporre le loro conclusioni i ricercatori sono cauti sottolineando che le caratteristiche dello studio non sono tali da dimostrare un rapporto causa-effetto tra consumo di bevande zuccherate e insorgenza di malattie epatiche. Tuttavia i risultati ottenuti sono per gli studiosi meritevoli di un approfondimento: "Studi futuri potrebbero confermare questi risultati e identificare i meccanismi biologici di questo legame", spiegano i ricercatori.
