Si va verso l'abolizione dell'articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021 sul divieto di mobilità dalla propria abitazione per le persone sottoposte alla misura dell'isolamento a causa del Covid. La decisione è contenuta nel nuovo decreto legge omnibus
Ore contate per l'articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021 sul divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura dell'isolamento a causa del Covid. Stop anche all'indicazione per regioni e province autonome di comunicare quotidianamente i dati sui contagi a ministero e Iss
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All'interno di un decreto legge omnibus presentato dal Consiglio dei ministri dovrebbero infatti essere inserite anche le abolizioni di questi obblighi, in vigore con varie modificazioni dall'inizio della pandemia. Lo riporta l'Agi dopo aver visionato la bozza del provvedimento
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L'articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021, poi modificato, recitava: "A decorrere dal 1 aprile 2022 è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell'isolamento per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all'accertamento della guarigione, salvo che per il ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata"
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L'ultima circolare ministeriale in merito, successiva alla legge, fissava in 5 giorni l'obbligo di isolamento, a partire dal tampone positivo o dall'insorgere dei sintomi. Se verrà abolita la norma si potrà invece uscire da casa anche in caso di positività al Covid
Con l'abrogazione dell'articolo termina anche l'auto sorveglianza per i contatti di persone positive che prevedeva "l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti"
Nel provvedimento, contenuto nell'articolo 9 del dl, Capo VI, viene inoltre eliminata l'indicazione per Regioni e Province autonome di comunicare quotidianamente i dati sui contagi a ministero e Istituto Superiore di Sanità
Saranno invece comunicati "con periodicità stabilita con provvedimento della direzione generale del ministero della Salute". Sulla periodicità, secondo quanto riferisce l'Agi, sono in corso le valutazioni al ministero
Resta comunque quanto previsto dalla legge 833 del 1978, quella che ha istituito il Servizio sanitario nazionale, relativamente "al potere del ministro della Salute di emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica, con efficacia estesa all'intero territorio nazionale o parte di esso comprendente piu' Regioni"
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