"Secondo le stime più recenti un italiano su tre si ammalerà di cancro nel corso della sua vita e i casi nel nostro Paese sono in aumento", conferma Saverio Cinieri, presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom)
Aumentano i casi di cancro prima dei 50 anni, anche in Italia. Come riporta il Corriere della Sera, a lanciare l'allarme sono gli esperti riuniti al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology: "Secondo le stime più recenti un italiano su tre si ammalerà di cancro nel corso della sua vita e i casi nel nostro Paese sono in aumento - conferma Saverio Cinieri, presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) -: se ne sono registrati quasi 400mila nel 2022 e la crescita, considerando che sono patologie più frequenti dopo i 65 anni, appare per lo più collegata all'invecchiamento generale della popolazione". (LA TESTIMONIANZA DI ANGELO FINOCCHIARO - TUMORE AL COLON)
Cosa sappiamo
Ma cosa accade ai giovani? Al quesito risponde Matteo Lambertini, professore associato di Oncologia medica all’Università di Genova: "Oltre il 90% dei nuovi casi di cancro registrati annualmente nel nostro Paese, come nel resto del mondo, riguarda cittadini over 50. Studi recenti stanno, però, evidenziando anche da noi un progressivo incremento dei tumori prima di quest’età, per motivi in parte noti e in parte ancora da studiare. Sappiamo che una causa è sicuramente da ricercare in fattori di rischio che sono purtroppo diventati molto comuni, anche in bambini e ragazzi: sedentarietà, dieta scorretta, sovrappeso, obesità, fumo, abuso di alcol. Altre ragioni restano da capire. Per esempio molto si sta indagando circa alcuni fattori inquinanti, anche ambientali, e sugli additivi alimentari". In base ai dati raccolti finora l’inquinamento ambientale (in particolare quello atmosferico), che include varie sostanze cancerogene provenienti da attività umane (traffico veicolare, industrie, riscaldamento domestico) o da sorgenti naturali (radiazioni ionizzanti, raggi ultravioletti), è responsabile del 5% di casi di cancro. Una quota che raggiunge il 10% nelle aree più inquinate e che potrebbe rivelarsi anche maggiore quanto più peggiorano le condizioni dell’ambiente in cui viviamo. L’aumento ha interessato i tumori di seno, colon-retto, endometrio, esofago, dotto biliare extraepatico, cistifellea, testa e collo, reni, fegato, midollo spinale, pancreas, prostata, stomaco e tiroide. Inoltre, i tumori nelle persone under 50 risultano spesso essere più aggressivi che negli anziani. Molti i campanelli d'allarme da non sottovalutare: sangue nelle urine o nelle feci, masse palpabili in qualunque punto del corpo, linfonodi ingrossati, febbre o dolori che non passano.