Giornata mondiale latte, i dati sul consumo in Italia

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L'iniziativa, che si celebra dal 2001, è stata voluta dalla Fao per ricordare un alimento consumato da 6 miliardi persone nel mondo. Il valore della produzione nel nostro Paese è di circa 5,5 miliardi nella fase agricola e 16,5 miliardi in quella commercializzata per la fase della trasformazione. Il lattiero caseario è uno dei settori trainanti dell’agroalimentare italiano

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Il primo di giugno ricorre il World Milk Day, la Giornata mondiale del latte che si celebra dal 2001, l'iniziativa è stata voluta dalla Fao per ricordare un alimento consumato da 6 miliardi persone nel mondo.

La Giornata mondiale del latte

La data del primo di giugno è stata scelta perché già diversi Paesi dedicavano una giornata nazionale al latte in questo periodo e proprio questo ha portato la maggior parte delle nazioni a scegliere questo giorno, alcune anticipando o posticipando di circa una settimana la precedente ricorrenza. Riflettori puntati, quindi, su questo alimento globale, celebrato per promuoverne la sua importanza e il suo ruolo nell’alimentazione e spiegarne le fasi produttive, dalla stalla all’industria di trasformazione.

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Il consumo di latte in Italia

Secondo quanto riportato dal ministero della Salute nel 2022, in Italia si stima che negli ultimi anni, il consumo giornaliero di latte e yogurt si sia notevolmente ridotto, in diverse fasce di età e sia basso e lontano dalle raccomandazioni per la maggior parte della popolazione. Un adeguato consumo, spiega il ministero, invece è importante per il corretto apporto quotidiano di calcio, indispensabile per la crescita ossea dei bambini, ma soprattutto per la prevenzione dell’osteoporosi negli adulti e anziani.

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La produzione di latte in Italia

Secondo quanto riporta un comunicato di Confagricoltura, con un valore della produzione di circa 5,5 miliardi nella fase agricola e 16,5 miliardi di quella commercializzata per la fase della trasformazione, il lattiero caseario è uno dei settori trainanti dell’agroalimentare italiano. E il latte, soprattutto nella crescita, secondo evidenze scientifiche rappresenta una delle principali fonti di proteine nobili per la corretta dieta alimentare degli italiani e della popolazione mondiale. Guardando agli ultimi anni – riporta la nota di Confagricoltura – l’offerta di latte bovino nazionale è aumentata sensibilmente e l’Italia, dal 2015 ad oggi, è passata dal 75% circa a poco meno del 100% di autoapprovvigionamento, raggiungendo una quasi sostanziale autosufficienza, con una produzione pari a quasi 13 milioni di tonnellate di consegne. La spesa annua delle famiglie per i prodotti lattiero-caseari è di circa 20 miliardi di euro. La produzione di latte ovicaprino, invece, da alcuni anni si attesta stabilmente intorno alle 500mila tonnellate annue.

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