Roma, eseguita la prima gastroscopia al mondo senza tubo all'Ospedale Gemelli

Salute e Benessere

Si tratta di una video capsula a forma di compressa, che viene inghiottita con un bicchiere d’acqua, e si muove autonomamente per esplorare le pareti dello stomaco con una microcamera di precisione

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Una video capsula al posto del tubo, in grado di riconoscere le lesioni di stomaco e duodeno grazie all'intelligenza artificiale. Si chiama NaviCam- Stomach System ed è la prima “gastroscopia robotica” inventata in Cina, che verrà utilizzata per la prima volta al mondo al Policlinico Gemelli di Roma.

 

Una capsula usa e getta

La videocapsula robotizzata ha la forma di una compressa, come una pastiglia di paracetamolo, che una volta inghiottita con un bicchiere d'acqua si muove autonomamente per esplorare le pareti dello stomaco con una microcamera di precisione. Le immagini vengono registrate ed analizzate, poi la capsula “usa e getta” viene espulsa per via naturale. NaviCam Stomach System riesce dunque a individuare e analizzare lesioni anche molto piccole a livello dello stomaco e del duodeno con grande accuratezza, ma senza i disagi tipici di una gastro-duodenoscopia convenzionale, che in genere richiede la sedazione del paziente. 

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"Software innovativo e intelligente"

"La videocapsula è utilizzata da anni per lo studio dell'intestino tenue ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche” spiega il professor Cristiano Spada, direttore della Uoc Endoscopia digestiva chirurgica della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs. La video capsula è robotizzata e dunque si muove in autonomia all'interno dello stomaco, con la possibilità, grazie a uno speciale joystick, di riprendere i comandi in qualsiasi momento. Inoltre, invia informazioni in tempo reale sulla sua posizione. "Si tratta di una tecnologia molto avanzata - sottolinea Spada - che combina la possibilità di controllare il percorso della videocapsula con un sistema magnetico, mentre il suo software innovativo e intelligente analizza e riconosce le lesioni attraverso algoritmi di intelligenza artificiale”. 

La tecnologia, e con essa il futuro, entrano sempre di più in sala operatoria. E' stato presentato alla Clinica Santa Caterina da Siena di Torino il nuovo sistema "Da Vinci", fiore all'occhiello della chirurgia robotica, 26 maggio 2015.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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