Covid, Schillaci: "In autunno vaccinazione a fragili e anziani"

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Il ministro della Salute ha affermato che l'Italia ha "una scorta di vaccini anti Covid anche superiore alle nostre necessità. Dopo tre anni di sofferenze, la pandemia la abbiamo lasciata alle spalle e i dati che abbiamo sono moto rassicuranti"

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In autunno "ci sarà una vaccinazione che consiglieremo ai pazienti fragili e agli anziani". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto a Tg1 Mattina, sottolineando che in Italia "abbiamo una scorta di vaccini anti Covid anche superiore alle nostre necessità. Dopo tre anni di sofferenze, la pandemia la abbiamo lasciata alle spalle e i dati che abbiamo sono moto rassicuranti". Per quanto riguarda le condizioni di salute di Silvio Berlusconi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA), ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, il ministro ha detto che sta seguendo i bollettini del nosocomio e ha augurato all'ex premier "di rimettersi presto. È in terapia intensiva ed è un malato delicato, ma spero possa riprendersi a tornare a tutte le sue attività".

"Più posti per Medicina ma non ci sarà stop a numero chiuso "

Per quanto riguarda le facoltà di Medicina, Schillaci ha dichiarato che "ci sarà un allargamento del numero programmato a Medicina ma non un superamento del numero chiuso. Già da quest'anno il numero di iscrivibili aumenterà del 20-30%". Il ministro ha poi affermato che in ogni caso "la vera carenza, che non è solo italiana, è sugli infermieri. Sui medici abbiamo una gobba pensionistica, ma in realtà non mancano così tanti medici. Verrà aumentato il numero degli iscritti a Medicina ma i risultati si vedranno tra 6-8 anni". Quindi per Schillaci bisogna "agire per far tornare i medici nel pubblico rendendo più attrattivo il Sistema sanitario nazionale. Sugli infermieri stiamo cercando soluzioni".

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"Depenalizzazione colpa medica è a favore dei pazienti"

Schillaci ha poi affrontato il tema della medicina difensiva, "un aspetto che stiamo affrontando col ministro Nordio. Credo che la depenalizzazione della colpa medica sia doverosa". Secondo il ministro la medicina difensiva "porta ad aumentare la richiesta di esami e visite con un atteggiamento dei sanitari sbagliato, perchè contribuisce molto ad allungare le liste di attesa. È giusto fare esami quando servono ma bisogna evitare esami inutili. Quindi questo non è tanto un provvedimento per i medici ma soprattutto per i pazienti, perchè tutti possano fare subito gli esami necessari, soprattutto i pazienti oncologici".

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"Serve minor carico burocratico"

In tema di digitalizzazione, il ministro ha dichiarato che "stiamo per approvare il fascicolo sanitario elettronico: il futuro dipende molto dalla digitalizzazione e avere in un unico fascicolo tutti i dati del malato è fondamentale e rappresenta una vera modernizzazione superando le diseguaglianza tra le Regioni". Tra le priorità indicate da Schillaci, c'è anche quella di "cercare di aumentare i salari degli operatori sanitari e abbiamo dato un primo segnale ai medici d'urgenza che sono in prima linea. Inoltre, bisogna avere un minor carico burocratico e avere una maggiore sicurezza negli ospedali e siano intervenuti inasprendo le pene per le aggressioni. Penso quindi - ha affermato Schillaci - a provvedimenti sia economici sia di migliore organizzazione del Ssn".

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"Vaccino contro i tumori? Ottima notizia"

Per quanto riguarda il vaccino allo studio contro i tumori, per Schillaci si tratta di "una ottima notizia, siamo a una svolta: ci vorrà ancora del tempo ma è importante ribadire l'importanza della ricerca applicata". La speranza, ha spiegato il ministro, "è che si arrivi ad avere vaccini efficaci per combattere il cancro che rimane un big killer. Le nuove terapie sono fondamentali ma devono essere per tutti".

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