
Non sarà più necessario indossare una mascherina per poter accedere a ospedali e strutture sanitarie-assistenziali. Il virologo Pregliasco: "Uso dispositivi di protezione resterà un'indicazione per l'utilizzo in particolari situazioni", come nei reparti di Pneumologia o in altre situazioni più a rischio
Anche gli ultimi obblighi di legge per frenare la diffusione del Covid-19 stanno per cadere. Il 30 aprile sarà l’ultimo giorno in cui si potrà accedere a ospedali, studi medici e strutture di riposo per anziani soltanto con una mascherina protettiva sul volto. L’Italia si appresta così a tornare quasi del tutto alla normalità pre-pandemica: l’obbligo della mascherina nei luoghi sanitari e assistenziali era ormai una delle poche regole rimaste ancora in piedi
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Dai dispositivi di protezioni sui mezzi pubblici al Green Pass, dalle regole anti-assembramento al numero massimo di persone al tavolo di un bar o di un ristorante, le norme che hanno limitato la vita di tutti i giorni negli ultimi anni diventano così un ricordo
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Si è scelto quindi di togliere le mascherine anche in luoghi a rischio come gli ospedali, dove il pericolo di contrarre il coronavirus è più alto sia per i medici che per i pazienti. Anche per questo, da qui in poi, non significa che qualche accorgimento in più per proteggersi non sarà più necessario
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L’uso delle mascherine, da quando sarà caduto l’obbligo, “dovrà rimanere un'indicazione per l'utilizzo in particolari situazioni: reparti di Pneumologia, ad esempio, o strutture che assistono pazienti molto fragili, magari con problematiche tumorali”, spiega il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco all’Adnkronos Salute
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"Credo dovrebbe esserci un'indicazione molto mirata - precisa Pregliasco - in base alle indicazioni dei direttori sanitari". L’esperto ritiene comunque “importante” far capire ancora una volta “che in futuro potrebbe esserci la necessità di un rinforzo" o comunque "di una revisione" delle regole
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Insomma: “In caso di peggioramento del quadro epidemico”, dice il virologo, si potrebbe ancora tornare indietro. L’obbligo delle mascherine era stato prorogato alla fine del 2022 con ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci
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Nel testo, si leggeva che era spostato al 30 aprile “l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sull'intero territorio nazionale in relazione all'accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi ambulatori e studi medici”

L’addio alle regole Covid è ormai realtà in moltissime parti del mondo. In Germania, ad esempio, le ultime restrizioni sono decadute lo scorso 8 aprile. Restando in Europa, dal 6 aprile, anche il Portogallo si è lasciato alle spalle l’ultimo retaggio della pandemia: anche qui, non è più obbligatorio l'uso di mascherina nemmeno in ospedali, ambulatori e Rsa

Il governo Meloni, già dalle ultime settimane del 2022, aveva sospeso fino al 30 giugno 2023 le multe da 100 euro che sanzionavano le persone dai 50 anni in su che non avevano rispettato l’obbligo vaccinale

Si erano poi modificate le regole in tema di isolamento: gli asintomatici, dopo un periodo a casa di cinque giorni (contati a partire dal tampone positivo), possono tornare alle sue attività normali senza bisogno di tampone negativo. Altrimenti, se si è stati sintomatici, bisogna aspettare che siano passati due giorni dalla scomparsa dei sintomi
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