Nella giornata di ieri una trentina di volatili sono stati trovati senza vita, nella zona di Sassabanek, forse proprio a causa del virus A/H5N1
Torna a far preoccupare l'epidemia del virus A/H5N1 dopo che ieri sono stati trovati morti una trentina di volatili, forse proprio a causa dell'aviaria, nella zona di Sassabanek di Iseo. L'allerta era già scattata sul lago di Garda, dove diversi uccelli sono stati trovati morti nelle scorse settimane. A riportarlo è il Corriere della Sera.
La situazione sulle sponde dei laghi
Secondo quanto riporta il quotidiano, i numeri confermano la grave situazione, soprattutto sul Garda. Da quando un gabbiano positivo all'aviaria è stato trovato senza vita lungo la spiaggia di Toscolano Maderno, circa un mese fa, sono stati contati almeno 600 gabbiani deceduti a causa del virus A/H5N1 lungo la sponda bresciana del lago. A questi, si vanno ad aggiungere i 4 esemplari trovati senza vita tra Brescia, Fiesse, Cologne e Nuvolento e alcune decine rinvenute lungo le altre sponde del Benaco. In vista dell'avvio della stagione turistica, l'attenzione delle autorità resta alta, ma la situazione per il momento è sotto osservazione anche per i possibili contagi negli allevamenti avicoli.