Il 4 marzo è la Giornata mondiale contro il Papillomavirus, vaccino previene alcuni tumori

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La Giornata ha lo scopo di favorire la consapevolezza, l’educazione e la prevenzione dei tumori HPV-correlati, oltre a ricordare che "il vaccino anti-HPV fornisce una protezione sicura ed efficace contro questo tipo di infezione e rappresenta la chiave della prevenzione", spiega Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene

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Il 4 Marzo 2023 è la Giornata Internazionale di sensibilizzazione sul Papillomavirus (HPV). La ricorrenza fa parte dell’omonima Campagna coordinata dall’International Papillomavirus Society che prevede la partecipazione di oltre 100 Partner a livello globale. La Giornata ha lo scopo di favorire la consapevolezza, l’educazione e la prevenzione dei tumori HPV-correlati, riducendo lo stigma del Papillomavirus e fornendo tutti gli strumenti validi, sia alle persone che alla Società, al fine di agire in maniera efficace per ridurre le patologie correlate all’HPV.

Giornata mondiale di sensibilizzazione sul Papillomavirus 

La ricorrenza è l’occasione per fare il punto sull’eliminazione globale del cancro alla cervice uterina causato da HPV, obiettivo lanciato nel 2020 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per ottenere questo ambizioso ma concreto obiettivo, è stato fissato il 2030 come termine ultimo per l’applicazione della strategia “90-70-90”, che prevede interventi in ambito di prevenzione primaria (raggiungendo una copertura vaccinale anti-HPV nelle adolescenti pari al 90%), prevenzione secondaria (aumentando la copertura degli screening al 70% per le donne entro i 35 anni e nuovamente entro i 45 anni) e trattamento (90% delle donne con cancro cervicale trattate). Raggiungere e mantenere tali obiettivi permetterà di eliminare il cancro del collo dell’utero, evitando oltre 63 milioni di decessi a livello globale.

A health prepares a dose of Imvanex vaccine used to protect against Monkeypox virus at the Edison municipal vaccination center in Paris, France, 27 July 2022. ANSA/ALAIN JOCARD / POOL  MAXPPP OUT

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Cos'è l'infezione da HPV

Secondo quanto riferisce la SItI, Società Italiana d’Igiene, l'infezione da HPV rappresenta la più frequente infezione sessualmente trasmissibile. Nel corso della vita, infatti, colpisce 4 persone su 5, senza distinzione tra maschio e femmina e, per lo più, in giovane età. Sebbene, nella maggior parte dei casi, vada incontro ad una risoluzione spontanea, la sua persistenza potrebbe determinare lo sviluppo di lesioni benigne e maligne, causando la totalità dei tumori della cervice uterina, ma anche il 4.5% di tutti gli altri tumori. In Italia, per esempio, più di 6000 casi di tumore all’anno sono riconducibili proprio all’HPV: 2365 alla cervice uterina, 1900 all’orofaringe, 1200 della vulva, 500 del pene, 300 dell’ano e 200 della vagina.

AUCKLAND, NEW ZEALAND - SEPTEMBER 10: A measles vaccine is prepared on September 10, 2019 in Auckland, New Zealand. The New Zealand health ministry confirmed 1,051 people have were affected between 1 January and 5 September, 2019. The bulk of cases have been in Auckland in Auckland as health authorities and the Prime Minister implore people to ensure they are vaccinated against the disease. (Photo by Fiona Goodall/Getty Images)

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Siliquini: "Vaccino anti-HPV fornisce protezione sicura ed efficace"

"Il vaccino anti-HPV – spiega Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene - fornisce una protezione sicura ed efficace contro questo tipo di infezione e rappresenta la chiave della prevenzione". Si tratta di uno strumento "potente, in grado di salvare vite e di prevenire le patologie correlate al Papillomavirus. L’accesso alla vaccinazione è gratuito per numerosi gruppi di popolazione, sia adolescenti che adulti. Scegliere di vaccinare i propri figli è la scelta più giusta, con la consapevolezza di aver protetto il loro futuro, i loro sogni e gli adulti che diventeranno", afferma la presidente. Come emerge da un "recente studio italiano, coperture vaccinali ottimali (95%) permetterebbero un guadagno sia in termini di salute che economico - continua la professoressa -. Si andrebbero ad evitare, infatti, più di 300mila diagnosi di lesioni cervicali precancerose e 20mila casi di tumori alla cervice uterina, per un risparmio totale di oltre mezzo miliardo di Euro". In Italia però si è ancora "lontani dal raggiungimento delle coperture vaccinali target previste dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale. Nel 2020 e 2021, inoltre, si è assistito ad un calo delle coperture influenzato dalla Pandemia da Covid-19 e, al tempo stesso, persistono notevoli differenze geografiche, spiega Siliquini.

"Mettere a punto interventi mirati in specifici contesti geografici"

Per la presidente del SItI è ncessario "comprendere maggiormente i determinanti di esitazione vaccinale e le barriere relative a questo tipo di vaccinazione, al fine di mettere a punto interventi mirati in specifici contesti geografici che possano aumentare le coperture vaccinali in tutta la popolazione target". Occorre inoltre "agire urgentemente tramite il potenziamento di interventi di prevenzione primaria e secondaria - afferma Siliquini -. Implementare e proseguire in tutta Italia l’attuale programma di vaccinazione universale di tutti gli adolescenti e delle classi di adulti a rischio dev’essere una priorità di Sanità pubblica. Abbiamo il potere e la possibilità di eliminare il cancro del collo dell'utero e prevenire le altre neoplasie HPV-correlate".

La la vaccinazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e della dose aggiuntiva di vaccino anti-Covid19 agli over 80 anni presso il Centro Vaccini Bosi a Rieti

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