Report Oms, nelle carceri europee un detenuto su tre ha disturbi mentali

Salute e Benessere

Sono state analizzate le condizioni nei penitenziari di 36 Paesi, in cui risultano detenute 600 mila persone. Tasso di suicidi molto più alto rispetto alla comunità esterna

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Un detenuto su tre in Europa soffre di disturbi mentali. Emerge da un rapporto elaborato dall'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui viene sottolineato che nei penitenziari del Vecchio Continente, anche se l'emergenza legata al Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) è stata gestita in maniera adeguata, persistono gravi problemi per la salute mentale, il sovraffollamento e i tassi di suicidio.

Il rapporto dell'Oms

Nel report sono state analizzate le prestazioni nelle carceri di 36 paesi dell'Unione Europea, in cui risultano detenute 600 mila persone. Secondo i dati raccolti, il 32,6% dei reclusi soffre di disturbi di salute mentale e la causa più comune di morte è il suicidio, con un tasso molto più alto rispetto alla comunità esterna. Il rapporto mette l'accento anche su altre emergenze, tra cui il sovraffollamento, che riguarda uno Stato su cinque, e la mancanza di servizi di salute mentale. Per superare queste criticità, nella relazione l'Oms propone di prendere in considerazione misure alternative non detentive per i reati che non rappresentano un rischio elevato per la società e per i quali esistono misure che potrebbero essere più efficaci, come la via alternativa al trattamento dei disturbi da consumo di stupefacenti.

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