Nature pubblica la lista degli eventi scientifici da tenere d’occhio nel 2023. Dall’approvazione delle prime terapie geniche, fino ai nuovi laboratori di fisica, sono molti i risultati scientifici attesi per il nuovo anno
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato
La rivista Nature ha pubblicato la lista degli eventi scientifici da tenere d’occhio nel 2023. Le aspettative sono molto alte non solo nel campo dell’astronomia e della fisica, ma anche nel campo dei vaccini di nuova generazione (mRna), nonché per l’approvazione delle prime terapie geniche. In particolare per quanto riguarda i vaccini a Rna messaggero, già 'conosciuti' durante la pandemia di Covid-19, per il 2023 è previsto l’avvio di nuove sperimentazioni anche sugli esseri umani per sieri contro la tubercolosi e la malaria. Inoltre, si pensa anche ad un solo vaccino capace di proteggere contemporaneamente dall’influenza e dal Covid.
Patogeni e terapie geniche
Le aspettative rimangono alte anche per le terapie geniche. Il 2023, infatti, potrebbe vedere approvata la prima terapia genica basata sulle forbici molecolari Crispr-Cas-9. Questa si è dimostrata efficace per curare l’anemia falciforme e la beta-talassemia, due gravi malattie genetiche del sangue. La terapia genica, il cui concetto è nato alla fine degli anni '80, ha l’obiettivo di trattare una patologia mirando direttamente alle sue basi genetiche. Inoltre, l’Oms ha stilato una nuova lista dei patogeni più pericolosi, tra virus e batteri, che verrà pubblicata sempre nel 2023. Per evitare il diffondersi di nuove pandemie dovute proprio a uno di questi patogeni, la lista indicherà la strada da seguire onde evitare la nascita di futuri focolai.
approfondimento
Sviluppare microrobot contro i cortocircuiti cerebrali: il progetto
Gli altri risultati attesi
Sono attesi risultati anche nel campo della fisica, per via dell’apertura in Svezia del nuovo acceleratore di particelle europeo, lo European Spallation Source Eric (Ess), considerato il più potente acceleratore lineare di protoni mai costruito, e anche per l’avvio dell’osservatorio Juno per la la misurazione dei neutrini in Cina. Nel 2023 si attendono nuove missioni anche sulla Luna, mentre si prospettano molte novità anche nel campo dell’astronomia. In particolare, grande attenzione è riservata al nuovo telescopio spaziale europeo Euclid dell’Esa, che dovrà disegnare una mappa in 3D dell’universo.