I medicinali per curare i sintomi comuni di raffreddore, tosse e mal di gola cominciano a scarseggiare nei magazzini a causa dell'alta richiesta. Tra i motivi della bassa disponibilità anche problemi produttivi
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La stagione influenzale sta colpendo in maniera più intensa e in anticipo rispetto agli scorsi anni in diversi Paesi nel mondo, Italia compresa. L'impennata di casi ha scatenato in alcune zone della Penisola un vero e proprio assalto alle farmacie per reperire i farmaci per alleviare i sintomi delle sindromi simil-influenzali. Come riporta un articolo del Messaggero, i medicinali per curare i sintomi comuni di raffreddore, tosse e mal di gola, dal nurofen al paracetamolo fino ai mucolitici e ai prodotti per aerosol, a causa dell'alta richiesta, cominciano a scarseggiare nei magazzini. Ma ci sarebbero anche ragioni produttive alla base della carenza dei medicinali.
I farmaci che scarseggiano
La corsa in farmacia per l'acquisto di farmaci contro l'influenza riguarda anche le grandi città, come Roma e Milano. Scarseggiano, in particolare, ibuprofene, antipiretici, spray per il mal di gola, ma anche antibiotici e cortisoni. La colpa è da imputare all'arrivo inatteso e precoce del boom di contagi, con quasi un milione di casi registrati in 7 giorni, dal 28 novembre al 4 dicembre (stando ai dati dell'ultimo bollettino "InfluNet"), e con un'incidenza che ha superato il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. Ma tra i motivi della bassa disponibilità ci sarebbero anche problemi produttivi.
Aifa: "Oltre 3mila medicinali carenti"
Come riporta il Messaggero, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) segnala 3.128 medicinali (di cui alcuni comunemente usati contro l'influenza) carenti a causa di temporanea indisponibilità o difficoltà produttive. In particolare, a pesare sulla produzione sono l’aumento dei costi dei materiali di confezionamento, come vetro e alluminio e la difficile reperibilità di principi attivi.