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Covid, Schillaci: "Multe ai no vax? Per riscuoterle più costi che entrate"

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci. "In Europa solo Austria e Grecia le avevano introdotte ma poi non le hanno riscosse", ha aggiunto

 

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"Allo Stato riscuotere le multe" dagli Over 50 che non si sono vaccinati contro il Covid "potrebbe costare di più di quello che poi ne potrebbe derivare". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a "Radio anch'io" su Radio Rai 1, ha commentato il pronunciamento della Consulta che ha respinto i ricorsi dei no vax, giudicando legittima la scelta fatta a suo tempo sull'obbligo vaccinale contro il Covid-19. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)

"In Europa solo Austria e Grecia le avevano introdotte ma poi non le hanno riscosse"

"Il discorso delle multe" a chi non si è vaccinato contro Covid-19 "riguarda essenzialmente il Mef", il ministero dell'Economia e delle Finanze, "e mi sembra che a tal proposito ci sia un'iniziativa parlamentare, un emendamento", ha aggiunto Schillaci, per poi sottolineare: "Io voglio semplicemente ricordare che in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, che sono l'Austria e la Grecia", ma "in realtà nessuno di questi due Stati che aveva introdotto le multe per chi non si vaccinava poi è andato effettivamente all'incasso".  

"Al via campagna per aumentare le vaccinazioni"

Il ministro ha poi ribadito che è in partenza "una campagna del Governo che mira ad aumentare il numero di adesioni per le vaccinazioni contro il Covid e contro l'influenza stagionale soprattutto tra gli anziani e i fragili". La nuova campagna sulle vaccinazioni prevede uno spot in onda sulle reti Rai e Mediaset, e diverse attività sui social. È stata presentata ieri mattina, primo dicembre, dallo stesso Schillaci.
"Abbiamo voluto uno spot semplice con un messaggio rivolto a tutti: vogliamo rafforzare la vaccinazione. Il messaggio è che possiamo stare insieme, ma bisogna proteggere le fasce più a rischio per Covid e influenza, e bisogna rivolgersi ai medici di famiglia che hanno un ruolo fondamentale", ha spiegato Schillaci, presentando la campagna.

"È una campagna di responsabilità"

Facendo il punto sull'andamento delle campagne vaccinali contro il Covid-19 e l'influenza, il ministro della Salute, nel corso del suo intervento a "Radio anch'io", ha spiegato che "ad oggi, dai dati in nostro possesso, meno del 30% delle persone di riferimento hanno fatto il secondo booster per il Covid. "Anche l'influenza in era pre-Covid causava in Italia molti decessi tra gli anziani. Credo che questa sia una campagna di responsabilità per ribadire l'impegno di questo Governo sul fronte del Covid e anche dell'influenza", ha ribadito. "Campagna - ha concluso - che viene fatta dal nuovo Governo a un mese dal suo insediamento".

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